Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola,lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione (art.21)

* HOME * CHI SONO * REGOLAMENTO * COSA HO APPENA [RI]LETTO * COSA HO APPENA [RI]VISTO, [RI]ASCOLTATO *
MI PIACE * FB 1 * FB 2 * SCRIVIMI * CONDIVIDO * DEFINIZIONI * FONTI * ALIZEE *


.
Se trovi interessante quel che scrivo non sai cosa ti perdi su Twitter e Facebook.
Se non mi trovi interessante, lo accetto, ma hai un problema! :-)

domenica 6 gennaio 2013

A piedi pure io se al mio vicino sospendono la patente

Pro Patria-Milan, cori idioti su Boateng che reagisce e se ne va, seguito dai compagni, partita interrotta e grandi ipocriti al lavoro su giornali e tv con dichiarazioni e teorie assortite.
Premesso che, in un paese in cui non si riesce a (non si vuole davvero) eliminare la violenza fisica dagli stadi, perseguire con gran fracasso di media quattro imbecilli per coretti idioti e' paradossale; quando i suddetti quattro imbecilli intonano cori razzisti e' la polizia che deve individuarli e denunciarli, i giudici che devono giudicarli, semmai il parlamento che deve inasprire le pene, NON E' il giocatore che deve reagire con una pallonata e andarsene, NON E' la squadra del giocatore preso di mira che deve abbandonare il campo. Se accadra' in campionato, spero che chi lascia il campo si becchi lo 0-3 a tavolino e chi reagisce la squalifica, come e' giusto che sia.
Non staro' qui a fare il solito discorso (validissimo) secondo il quale la prossima volta che la squadra X perde bastera' a una ventina di tifosi della squadra, mescolati in settori diversi dello stadio, intonare qualche buuuu per far interrompere la partita e scongiurare la sconfitta: perche' anche se il discorso e' validissimo, ho di meglio.
Il fatto e' che NON HA SENSO penalizzare centinaia di migliaia di persone (chi segue la partita in tv, radio, internet, chi si e' recato allo stadio magari facendo 500 km e spendendo un bel po' di quattrini) per le colpe di quattro o quaranta idioti. Un po' il discorso della responsabilita' oggettiva: un bastardo ferisce un tifoso avversario e io devo pagare in termini di punti di penalita', restrizioni alla vendita dei biglietti etc; pago piu' di lui, in proporzione, visto che lo stadio e' zeppo di pregiudicati la domenica.
Tutti quelli che sostengono il contrario e, commentando il fatto del Milan, parlano di segnale importante etc sbagliano grossolanamente: il razzismo e' merda ma questo modo di risolvere le cose e' stupido, inefficace, assurdo e ingiusto.
Se un vostro vicino si vede sospendere la patente, vi sta bene di restare a piedi pure voi, in quanto condomino del colpevole?
Smettiamola con le ipocrisie. In Inghilterra il problema e' stato risolto, in Italia non si vuole risolverlo. La tessera del tifoso serve solo a punire l'onesto che, esasperato,decide di stare in poltrona. I delinquenti impazzano.
Quanto a Boateng, massima solidarieta', certo. Ma si limiti a fare il suo strapagato lavoro ed eviti i discorsi sull'Italia razzista: ha ragione, gli Italiani sono razzisti (sai la novita'), ma se pensa di risolvere cambiando paese ha capito poco dell'essere umano. La prossima volta giochi fino al 90' e denunci la cosa a fine match: in un paese serio i colpevoli sarebbero stati presi in mezz'ora, ma Boateng sapeva benissimo dove andava a lavorare, sicche' la smetta pure lui.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


Nessun commento: