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martedì 8 marzo 2016

Dagli al Ferrero, il nuovo sport nazionale


Come prevedibile, si invocano le dimissioni di Ferrero, per la condanna patteggiata per episodi extra calcio e ante calcio, applicando ottusamente una regoletta nel paese in cui nessuna regola viene mai applicata. Aspettavo questa mossa da quasi due mesi, certe mosse sono prevedibili dopotutto. Vorrà dire che Ferrero farà come un certo premier quando cedette il giornale al fratello, no?...
Chiedere l'applicazione di una regola contro X, quando le evidenze suggerirebbero di interpretarla nel senso più favorevole, e far passare invece sotto silenzio i casi scandalosi di Y, Z e W è il miglior modo, fra quelli conosciuti, per bastonare uno applicando però un regolamento e facendosi belli di tanta correttezza. La regola, ogni regola si può interpretare, se in un caso la applichi e in altri no, o non ne applichi di peggiori, in entrambi i casi sei formalmente a posto, perchè potrai sempre dire di aver interpretato caso per caso, nei fatti hai premiato chi volevi e punito chi dovevi. Ci sono in giro presidenti che hanno comprato partite (sentenze definitive), ribadisco: comprato partite e ancora presiedono... e altri che mai hanno sconfessato i predecessori che lo hanno fatto, e tanti altri bei casi di persone che hanno commesso violazioni vergognose per un uomo di sport. Curioso, vero? Fallo di mano tuo? Volontario. Suo? Non ci vedo l'intenzione... Mi offendi? Rosso! Mi offendi? Ho preferito stemperare, un arbitro deve saper mediare, a volte estrarre il cartellino peggiora le cose. Il solito giochetto.
Sono curioso di vedere come finirà.
Il fatto è solo uno. Ferrero, che ha mille difetti, forse anche mille e uno, nel calcio rompe le balle, perchè è nuovo del giro e dice sempre quel che pensa, e in un ambiente così marcio, corrotto e paludato questa è una colpa gravissima. E scherza sempre, su tutti, e qualche presidente suscettibile se la lega al dito. Tutto qua.
Tanto per dire, e cambiando argomento, Tavecchio, presidente FIGC, sulle cui disavventure giudiziarie non dico nulla non avendo i dettagli sottomano (vedi comunque Wikipedia) ha pronunciato in diverse occasioni frasi di inaudità gravità, ma io non ho saputo di squalifiche in Italia (in Europa e nel mondo è stato punito con 6 mesi di squalifica per le stesse frasi giudicate poca cosa in Italia).
D'altra parte Ferrero, dopo i primi due mesi di simpatia, è da mesi e mesi oggetto di una campagna di stampa negativa davvero bizzarra (ha debiti, fallisce, vende la società, etc etc, che continua imperterrita nonostante le smentite al solo scopo di destabilizzare e delegittimare). Stessa cosa a maggio scorso: due mesi di fango per impedirgli di andare in Uefa. E la squalifica di tre mesi (!) per aver dato del filippino a un presidente indonesiano, poi annullati per sopraggiunta vergogna, quando per frasi omofobe c'e' gente a cui è stato fatto un buffetto?
Si prospettano giorni interessanti.
Io non difendo Ferrero, lo conosco poco. E sarei il primo a chiedere la sua testa se colpevole di reati sportivi. Accuso queste manovrine ipocrite messe in atto da un ambiente di gente tale per cui il più pulito ha la rogna mentre Ferrero, per ora, rimandendo al discorso calcio, è intonso, oltre che un bell'elemento di novità e una ventata d'aria fresca.


autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


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