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giovedì 13 dicembre 2018

Educare un figlio e altre missioni impossibili - Educate a child and other impossibile missions


Un figlio è creta nelle tue mani.
Se ti impegni e cerchi di educarlo al Male (es: farne un piccolo nazista) hai ottime probabilità di riuscire: hai potere assoluto su di lui, sin dal primo istante di vita, puoi condizionarlo in maniera naturale e profonda e senza forzature educarlo ai tuoi infimi valori, e può diventare meglio (cioè peggio) di quel maiale di Hitler, tanto per citare uno dei suini del mondo nazi.
E stai sicuro che se ci provi avrai successo 9 volte su 10 se non di più.

Se invece cerchi di fornirgli un'educazione esemplare, da cittadino del mondo responsabile e attento, ricca di valori positivi, basata su un'etica di tutto rispetto, stai tranquillo che anche se ti sforzi come non mai le probabilità di successo, pur non essendo basse (gli sforzi spesso premiano, inutile fare i disfattisti) sono inferiori.
In sintesi, è più facile che tu riesca nel tuo intento se educhi al Male che se educhi al Bene.

Forse perché Male e Bene sono entrambi dentro di noi e il Male, si sa, è più abile a proporsi?
Non so, ma i fatti dicono questo.
La via del Bene è meno gradevole a prima vista, ecco perchè spesso si prende l'altra, che sovente si presente in discesa, o si traveste da scorciatoia, e in ogni caso seduce l'occhio giovane e spesso confonde anche quello non più giovane.
In estrema sintesi: ti sbatti vent'anni per fare di tuo figlio un Martin Luther King e ti ritrovi facilmente in casa un incrocio tra un teppista e un delinquente, o tra uno strangolatore di Boston e un mostro di Firenze. Comunque, spesso, uno che ti vede come avversario, quando va bene.
Così vanno le cose.

--


A son is clay in your hands.
If you try to educate him to evil (ex: make him a small Nazi) you have a good chance of succeeding: you have absolute power over him, from the first moment of his life, you can condition him in a natural and deep way and you can educate him, without forcing, to your lowest values, and he can become better (that is worse) of that pig of Hitler, just to mention one of the pigs of the Nazi world.
And be sure that if you try, you'll be successful 9 times out of 10 if not more.

If, on the other hand, you try to provide him with an exemplary education, as a responsible and attentive citizen of the world, full of positive values, based on a respectable ethic, the chances of success, although not low (efforts often reward, I do not want to be a defeatist) are inferior.
In short, it is easier for you to succeed if you educate your son to the Evil than if you educate him to Good.

Perhaps because Evil and Good are both within us and Evil, you know, is more able to propose yourself?
I do not know, but the facts say this.
The way of Good is less pleasant at first sight, that's why we often take the other, which is often skilled in appearing a descent or shortcut, and in any case seduces the young eye and often confuses the less young eye.
In a nutshell: you work hard twenty years to make your son a Martin Luther King and you easily find a cross between a thug and a delinquent, or between a strangler from Boston and a monster from Florence. However, often, a child who sees you as an opponent, when all is well.
That's the way things are.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


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