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sabato 10 luglio 2010

Sia buono, cavaliere, ci lasci guardare la (sua) tv in santa pace, senza scassarci quel che sa ogni giorno che Dio manda in terra

(avvertenza: il testo che segue non è adatto a chi adora Berlusconi. Fare un sia pur timido ragionamento sensato potrebbe infatti rivelarsi fatale, con questo caldo).

Per salvarsi da guai giudiziari assortiti e numerosi ha modificato leggi esistenti, fatto approvare nuove leggi ad hoc, proposto pateracchi anticostituzionali senza precedenti e lo stesso ha fatto per salvare il culo dei suoi amici e servitori (ammesso che le due figure si distinguano sempre). Ha ridotto il Parlamento a un'accozzaglia di nominati che eseguono direttive decise più in alto. Non passa mese senza che spunti fuori una nuova legge o una piccola norma che in un modo o nell'altro, del tutto casualmente immagino, reca vantaggio a una delle sue diecimila aziende e che, spesso, passa quasi inosservata o, se scoperta, viene fatta passare per giusta o essenziale per il Paese. Dice e poi, sistematicamente, smentisce o fa smentire, quindi mente. Smentisce anche i video che lo hanno ripreso dire quel che smentisce; il prossimo passo sarà smentire le smentite. Distorce i fatti, fa promesse assurde e irrealizzabili e poi, ovviamente, non le mantiene, ma del resto non le ha mai dette, o almeno così dice... Demonizza chi non è d'accordo con lui o chi lo persegue per i suoi reati. Sfugge sempre al confronto diretto. Emargina gli oppositori. Utilizza le intercettazioni per screditare gli avversari politici (Fassino) ma quando ad essere intercettata è la sua cricca grida al complotto e blatera di privacy. Non governa nè male nè bene, semplicemente non governa proprio niente se non i suoi affari. Ha invelenito il clima politico e sociale italiano così profondamente che, dopo di lui, saranno necessari decenni per disinfestarlo da queste scorie. Non rispetta gli avversari né le istituzioni, agisce da sincero illiberale e da perfetto antidemocratico. Calpesta le regole e se sono troppo fastidiose le fa riscrivere. Preso il potere in modo formalmente democratico, sta distruggendo pezzo per pezzo la democrazia con forzature spesso legittime anche se infami, sfruttando i pertugi che la legge e lo stato presentano qua e là e allargandoli a dismisura per farci passare il suo ego e il suo interesse personale. E' titolare di una ricchezza sconfinata di cui non ha mai voluto spiegare l'origine. Ha enormi conflitti di interessi ovunque che lo rendono inadatto sin dall'inizio a ricoprire una qualsivoglia carica pubblica. Ama esibire la sua ricchezza e tratta le donne come merce, a parole e nei fatti. E' autore di memorabili gaffe e spesso, quando parla, rivela limiti insospettabili, culturali e umani. Ci prende per il culo di continuo (la crisi non c'è, c'è ma è già finita, ecco la ripresa, la crisi c'e' ancora ma stiamo meglio degli altri paesi, ecc.). Tratta la Rai e tutte le altre cose pubbliche come fossero sue, cerca in tutti i modi di ridurre al silenzio chi lo critica. I proclami roboanti non si traducono quasi mai in azioni ma restano quel che sono, aria fritta e populismo da quattro soldi. Si fa paladino dei valori della famiglia e poi frequenta minorenni, si avvale delle prestazioni di escort, fa vita mondana mentre chiede sacrifici ai soliti tartassati. Evade ed elude ma giustifica entrambe le condotte, considerandole giuste se le tasse sono troppo alte. Si circonda di indagati, rinviati a giudizio, condannati. Offende magistratura, opposizione, organi di garanzia, stampa libera. Non rispetta la Costituzione. Non riconosce alcun potere al di sopra di sè, si crede superiore alla legge. Stringe alleanze pubbliche e private con sanguinari dittatori stranieri. Si prende il merito di azioni partorite dalla sua fantasia e per questo viene regolarmente sbugiardato dalla stampa mondiale. Ci ridicolizza agli occhi del mondo. Mina la nostra democrazia, la nostra libertà, il nostro futuro. Distrugge la scuola pubblica, l'economia, la cultura, la sanità. E' alleato di partiti che puntano alla secessione, non riconoscono la Repubblica, i suoi valori fondanti e i suoi simboli e propugnano idee xenofobe e razziste. Aumento dei termini di prescrizione, lodi, legittimi impedimenti, modifiche legislative ad personam lo hanno salvato da condanne certe per corruzione e per altri reati gravissimi. Non passa settimane che non venga indagato o arrestato qualcuno della cricca. Nomina ministri indagati che hanno bisogno di sottrarsi all'azione della legge creando, se serve, ministeri inutili. Attacca il Presidente della Repubblica e quello della Camera ogni volta che non assecondano i suoi deliri. E adesso cerca, con questa merda ancora fumante denominata "legge bavaglio", di impedire che i giornalisti facciano il loro lavoro, cioè informino noi cittadini su quel che accade, fornendo nel contempo un insperato ed incredibile aiuto a delinquenti di ogni ordine e grado.
Non pago, ecco che, notizia fresca di oggi, sale in cattedra e afferma che la libertà di stampa "non è un diritto assoluto". Questa è la classica goccia che fa traboccare il vaso, e non vi dico di cosa è pieno il vaso.

Io posso capire tutto, e di Berlusconi tutto ho capito fin dai primissimi tempi, perchè è palese da decenni chi è quest'uomo e quali sono i suoi fini. Io lo so dalla fine degli anni '80 e non sono un mago, almeno non credo. Solo quelli che hanno da guadagnarci qualcosa o che sono idioti di natura fanno ancora finta di non capire o hanno impiegato anni per raccapezzarsi in qualche modo. Ma, di grazia, può questo Predidente del Consiglio che ama definirsi il migliore degli ultimi 150 (?) anni, evitare di infastidirci con balle grandi come case? E può evitare gli squallidi tentativi di di giustificare l'ingiustificabile? Gliene saremmo molto grati, eh già, specie in questa stagione afosa e difficile già di suo.

Ci piacerebbe naturalmente che la smettesse anche di distruggere la nostra democrazia e che si sottoponesse alla legittima azione della magistratura evitando nel frattempo di gestire cose e denari pubblici, tuttavia siamo tipi che sanno accontentarsi e potrebbe già farci felice smettendo perlomeno di prenderci per il culo troppo apertamente: apprezzeremmo il gesto di cortesia.
Fa già molto caldo, l'afa e l'umidità sono insopportabili, sentire un aspirante dittatorello che vuole mettere la museruola alla stampa e che, colmo dei colmi. cerca pure di dare un substrato nobile e logico a questa puttanata infame è davvero troppo. Nessuno, nella storia, anche quelli che hanno commesso azioni nefandissime o molto più turpi di queste, si sono mai spinti così in là con le buffonate. Agivano e basta, in genere più nascostamente di quanto non sia uso fare il nostro Premier, e la storia li ha giudicati o ne ha fatto strame quando è stato il loro turno. Ma, costoro, non cercavano di spiegarci nei dettagli perchè i loro tentativi di asservire un'intera democrazia ai loro fini e di calpestare i più sacrosanti ed elementari diritti dell'uomo dovessero essere considerati giusti e anzi necessari: c'era un limite non scritto di decenza che non hanno mai osato oltrepassare, sapendo in cuor loro che c'è un confine oltre il quale è davvero eccessivo spingersi.

Sta distruggendo quel poco di sano che c'era in questo martoriato e disarmante paese, sta prendendo a cannonate i muri della nostra convivenza sociale, sta rendendo vani gli sforzi di chi è morto per regalarci libertà e pace e tutto questo lo sta facendo, sia chiaro, avendo vinto regolari elezioni inquinate però massicciamente da una legge elettorale antidemocratica e da un conflitto di interessi abnorme in grado di manipolare il consenso con facilità; lo sta facendo dunque con metodi infami e che ripugnano ai sinceri liberali e con la complicità di un elettorato apatico, passivo, vittima di anni di bombardamento mediatico massiccio che avrebbero instupidito anche un genio figurarsi un imbecille e con l'aiuto di un'opposizione che fa ridere i polli.

Ma oltre a tutto questo (e se vi pare poco, buon per voi), deve proprio anche tediarci con queste buffonate di spiegazioni, con queste insopportabili uscite da avanspettacolo di quart'ordine, con questi triti e ritriti slogan degni del peggior regime dittatoriale nero o rosso che sia?

Sia buono, cavaliere: ci lasci guardare la sua tv in santa pace, birra in mano e ventilatore da 10 euro preso al discount sparato in faccia a forza 3, senza scassarci quel che sa ogni sera dalla vetrina dei vari e asserviti gazzettini televisivi grondanti saliva e falsità. Ci risparmi e, ogni tanto, anche lei, si riposi. Anche lei che è sceso in campo per salvarci dal terribile pericolo comunista e che lavora 24 ore su 24 per noi e per il nostro bene di teleutenti e di consumatori. E, dia retta: si rilegga la storia di Icaro.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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3 commenti:

Anna ha detto...

mamma mia questo post meriterebbe un premio speciale oltre che essere stampato e imbucato in ogni casa, distribuito nei vari supermercati, per le vie del paese e affisso ai muri. Sotto la tua firma, la nostra! :))

mauroarcobaleno ha detto...

sei troppo buona, Anni'!
giuro, non la pago per farmi pubblicita'! :-)

luca ha detto...

sta perdendo i pezzi eppur spara ancora cazzate immani.

lenta sarà la FINE.