Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola,lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione (art.21)

* HOME * CHI SONO * REGOLAMENTO * COSA HO APPENA [RI]LETTO * COSA HO APPENA [RI]VISTO, [RI]ASCOLTATO *
MI PIACE * FB 1 * FB 2 * SCRIVIMI * CONDIVIDO * DEFINIZIONI * FONTI * ALIZEE *


.
Se trovi interessante quel che scrivo non sai cosa ti perdi su Twitter e Facebook.
Se non mi trovi interessante, lo accetto, ma hai un problema! :-)

giovedì 6 febbraio 2020

“FilmTv” e “Maria è con te”

Questa mattina, all’interno del negozio del mio edicolante-libraio, cerco “FilmTv”, che acquisto per conto di mio fratello tutte le settimane (generalmente il martedì, anche se oggi era giovedì). Sono consapevole di avere appena rivelato un dato sensibile.

Non lo trovo. Poi lo vedo.
Era posizionato 30-40 cm a sinistra della sua collocazione abituale.
L’edicolante lo ha notato, e io ho rimarcato la cosa. Ha detto che già un altro cliente aveva avuto un’incertezza e glielo aveva fatto notare.
Al posto di “FilmTv” vi era (casualmente o, come sostengo io per poter accusare scherzosamente il titolare, per precisa scelta di marketing) “Maria è con te”, rivista di cui bellamente ignoravo l’esistenza (ed è ero più felice).

Tutto questo per dire che quando effettuiamo gesti banali e consueti (come allungare la mano verso FilmTv ogni martedì) il cervello mette il pilota automatico e guida la mano esattamente nello stesso punto di sempre, senza che noi si debba fare alcunché per trovare il punto: è memoria visiva/gestuale.
E, se FilmTv è più in là, spodestato da una pubblicazione para-religiosa di cui i più non sentono la mancanza, l’aggancio fallisce (Houston, Houston, abbiamo un problema...) e noi ci restiamo male.

Quello che mi sono chiesto, uscendo dal negozio, è come mai in queste cose che potremmo definire minimali, come il compito di giudicarci meccanicamente verso un settimanale, il cervello risulti essere così efficiente e preciso, al punto da ricordarsi in maniera così accurata la collocazione dei prodotti acquistati di solito, mentre in molte altre cose (nettamente più rilevanti) risulti del tutto inefficiente o addirittura scandalosamente passivo o incompetente.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


Nessun commento: