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giovedì 20 giugno 2019

Assorbenti intimi e tessera punti

All'iper quando un cliente alla cassa ti chiede se può far passare la tua carta punti perché ha lasciato la sua a casa e, senza, non beneficerebbe di alcuni sconti, in genere non hai nulla in contrario. Non è nemmeno un favore, perché poi i punti te li prendi tu, sulla tua carta, sebbene la spesa non sia tua. L'iper una volta non voleva (chissà perché), adesso vedo che non fanno quasi mai storie.

Ma se anziché un iper tipo Esselunga o simili si trattasse di un classico mall statunitense, cioè a dire quei centri commerciali grandi quanto una cittadina e che vendono di tutto, dal prosciutto cotto al trapano, dai pneumatici alle lavatrici, dai trattamenti antipulci alle enciclopedie in braille? Forse saresti più cauto.

Perché comunque nei supermercati tutto quel che compri con la tessera è tracciato. Quindi, in teoria, se volesse, uno potrebbe sapere se il 6 marzo 2017 hai comprato piselli, e quanti e quali. E quindi nella tessera che hai prestato ieri figureranno assorbenti intimi che magari tu non hai mai comprato: sono quelli di quel tizio che ti ha chiesto la tessera per un attimo e a cui tu l'hai concessa, magari pensando ai punticini che ti avrebbe fruttato. Nulla di male, sono assorbenti intimi, perbacco! Io ne compro di frequente, per mia moglie (sì, sono io l'esperto in casa, quello deputato a scegliere quelli più adatti, con ali o senza ali, ultra notte o giorno banale, etc, flusso leggero o flusso accipicchia, ecc.. Eh già; se avete osservazioni su questo fatto curioso, inoltratemele su Messenger, vi sarà data risposta).

Ma, ripeto, se anziché nel classico iper italiano, alimentare o poco più, fossimo in un mall? Le cose cambierebbero. Nessuno avrebbe piacere che saltasse fuori che il 6 marzo di un anno fa ha comprato (senza poi averlo nemmeno letto!) il numero speciale della rivista ORGASMO OGGI o il kit per gonfiare le bambole gonfiabili o un farmaco contro i problemi di erezione o l'ultimo libro di V... vabbé, qui rischio la querela e lascio stare.

Ma il senso è chiaro, spero.


autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


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