Gheddafi è un amico del nostro popolo e un grande leader e il nostro rapporto di amicizia con lui è di enorme importanza per entrambi i paesi, segue baciamano e visita del tiranno a Roma con abbigliamento stile Michael Jackson con medagliere incorporato, tenda piantata in pieno centro, amazzoni e convegno burla a ragazze pagate 70 euro per sentir parlare del Corano; spettacolino delle Frecce Tricolori a Tripoli, montagne di denaro di risarcimento alla Libia per riparare i presunti torti coloniali, il trattato Italia-Libia è vantaggioso per entrambi i paesi, con annessa mega fornitura di armi italiche e impegno di non belligeranza e anzi di assistenza militare in caso di bisogno, Gheddafi è buono e resterà in sella a lungo, i ribelli si ribellano ma Gheddafi ha la situazione in pugno, Gheddafi sta bombardando un po' di civili (anche con le nostre armi) quindi non lo chiamo per non disturbarlo, ma cosa sta facendo Gheddafi, non stara' mica bombardando civili inermi?, dai si parte a far la guerra a ruota del fulmineo Sarkozy, il Trattato è sospeso, Gheddafi è un dittatore sanguinario, Gheddafi deve lasciare il potere, ormai Gheddafi è finito, partecipiamo alla missione ma, sia chiaro, non bombardiamo, bombardiamo ma solo le postazioni antiaeree, non è una guerra, non siamo assolutamente in guerra con la Libia, la Costituzione non c'entra nulla questa è una missione Nato, i nostri aerei volano e basta, non sganciano bombe, da stasera ok ai bombardamenti mirati.
Piccolo sunto della posizione politica del governo di Bunga Bunga sulla vicenda Libia.
"Pagliacci" rende l'idea?
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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lunedì 25 aprile 2011
Una politica del Bunga
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