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giovedì 11 maggio 2017

Renzi: non se ne può più

Renzi ha dichiarato, più volte (almeno sei), in circostanze e date diverse, che se avesse perso il referendum del 4 dicembre si sarebbe dimesso da premier e avrebbe lasciato la politica. Spesso ha condito questa promessa con affermazioni atte a rafforzarla (non sono di quelli attaccati alla poltrona, è una questione di dignità, ecc.)
Non lo ha detto una volta, di sfuggita, magari dopo un bicchierino.
Quindi, anche solo per questo, è un bugiardo.
Dico "anche solo per questo" perchè con le bugie dette da Renzi un quotidiano mesi fa ci riempì due pagine.
Un politico bugiardo è inaffidabile, anche nel caso in cui sia un genio.
In questo caso abbiamo invece un politico che ha mentito e che non è un genio, tutt'altro. I risultati del suo governo sono fallimentari. Il paese che ha lasciato (si fa per dire) è lacerato, con le persone più povere e con meno tutele. Anche la legge sulle unioni civili è il minimo sindacale per un paese arretrato ed è incompleta; quella sull'omicidio stradale malfatta. E ho parlato delle uniche due leggi non del tutto negative, eh.
Ha piazzato persone conosciute e fedeli in tutti i posti chiave. Ha affidato ministeri a persone inadeguate e incompetenti (ma fedeli).
L'argomentazione secondo cui la crisi è generale o quella secondo cui Renzi avrebbe ereditato un paese allo sbando sono fuorvianti: in Europa molti paesi vanno meglio di noi, inoltre Renzi ha fatto di tutto per peggiorare le cose.
Tuttora, da semplice cittadino (da pochi giorni di nuovo segretario del Pd dopo primarie farsa svoltesi in un partito in cui son rimasti solo i suoi fedelissimi e poco altro) condiziona la vita del paese (Gentiloni è il premier formale).
Inoltre è arrogante, divisivo (termine di moda oggi), antidemocratico, non rispettoso degli avversari politici e delle procedure istituzionali; insofferente nei confronti di quel poco di stampa libera; ha occupato la Rai che adesso non è più lottizzata come d'abitudine, ma è totalmente occupata da un partito; ha siglato un patto segreto (inaudito in una repubblica parlamentare) con elementi della parte in teoria avversa, peraltro pregiudicati o coinvolti in processi su processi; ha tentato di stuprare la Costituzione scrivendo una riforma pessima nella sostanza e imbecille nella forma, peraltro senza coinvolgere l'intero arco costituzionale ma anzi portandola avanti dai banchi del governo, cosa inaudita. Ha scritto una legge della PA largamente incostituzionale, una legge elettorale incostituzionale. Ha giocato per anni al solito teatrino contro la UE (in casa, togliendo per esempio la bandiera ai discorsi ufficiali, una roba mai vista e facendo la voce grossa) e a favore della UE (quando va a Bruxelles e torna con la coda tra le gambe).
Vive di una narrazione totalmente slegata dalla realtà dei fatti e ci somministra questa narrazione attraverso una platea di media servi che spesso autonomamente assumono posizioni supine.
Non aveva titoli o esperienze adeguati per poter ambire al ruolo di premier e ha dimostrato di non averne nemmeno le capacità. E' diventato premier senza comunque un voto popolare sulla sua persona e raccontando l'ennesima balla a Letta, sconfessando fra l'altro quel che aveva detto poco prima (mai premier senza elezioni): l'ennesima menzogna.
E, credetemi, ho dimenticato moltissime cose.
Questo, secondo i geni che impazzano sui social (oggi una connessione è alla portata di chiunque, il che è senza dubbio positivo, ma ha anche effetti secondari deleteri: incontro cretini o persone in malafede a frotte, che spesso agiscono in branco) farebbe di me un grillino. Tutto quello che sanno dire è questo. Oppure offendere. Per il resto, guardano i tg e leggono i principali quotidiani: perdono tempo infarcendosi la testa di menzogne.
Pochi sono quelli capaci di uno sguardo critico e di assumere informazioni poco inquinate, non ci si può dunque meravigliare se siamo governati da incapaci nella migliore delle ipotesi e da corrotti nella peggiore, e nemmeno del fatto che alle elezioni, quelle poche volte che vengono indette (siamo al quarto premier scelto senza una consultazione elettorale, cioè sostenuto da una maggioranza che non ha più il conforto delle urne e che comunque, lo sappiamo, è incostituzionale quindi illegittima da anni.), la maggioranza delle persone vota sempre per gli stessi figuri che hanno già dato ampie prove della loro inadeguatezza.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


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