I media, che dovrebbero essere i cani da guardia della democrazia, sono ormai ridotti al ruolo di cuccioli da salotto dei padroni. Resistono in pochi (Travaglio e qualcun altro) e resiste Internet, l'unica vera fonte di informazione ancora libera (difatti i pregiudicati che non abbiamo eletto stanno cercando in tutti i modi di ucciderla). L'appiattimento e l'inaffidabilità dei media è il grimaldello che, fatto saltare, apre le porte a un regime dalla crosta democratica ma dalla polpa illiberale. Ultimo esempio: tutti i giornali, tutte le tv titolano "Guerra tra pm": questa è informazione distorta. Non è una guerra, è una legittima indagine. Si vuol far passare l'equazione Salerno uguale Catanzaro, anche se Salerno indaga su Catanzaro per un obbligo di legge, mentre Catanzaro indaga su Salerno contro la legge (su Salerno è competente Napoli). E si vuole fornire un bell'assist alla politica che vuole non riformare ma disattivare la Giustizia. La magistratura ha al suo interno regole e competenze efficaci lungo le quali si dipanerà anche questa inchiesta di Salerno; si afferma che la magistratura è allo sbando perche' si cerca di far coincidere gli inquisiti con gli inquisitori, di far confusione per occultare la verità. I politici non perderanno l'occasione per mettere la mordacchia ai magistrati e saldare così le loro pendenze giudiziarie passate e future. Ne abbiamo viste tante e di tutti i colori, sta a vedere che vedremo pure una riforma della Giustizia vergata da un manipolo di pregiudicati e inquisiti a caccia di lodi, immunità e condoni. Un plauso a quei magistrati onesti e coraggiosi che nonostante tutto non si arrendono.
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autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
lunedì 8 dicembre 2008
Da cani da guardia a cuccioli da salotto
Etichette:
giustizia,
informazione
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