(Aggiornato 23 febbraio 2010 00.50)
Quando azzecco una previsione sono contento, ma mai quanto quando azzecco il giudizio su di una persona prima ancora di conoscerla meglio. Non sono un mago, il fatto è che l'esperienza aiuta quando devi giudicare un essere umano; se poi parliamo dell'ambiente sportivo, e calcistico in particolare, il conoscerne a fondo, per passione, dinamiche e natura mi aiuta parecchio.
Parlo di Mourinho, per esempio. Stava ancora al Chelsea e io avevo già un giudizio formato su di lui, in base a comportamenti, dichiarazioni, modo di fare. Venuto in Italia, ha confermato tutto. Come allenatore ha vinto molto, allenando però quasi sempre club di alto livello, spesso con presidenti zeppi di quattrini pronti a spendere carrettate di miliardi in campagna acquisti; non è questa la sede tuttavia per disquisire di questioni tattiche e tecniche, anche perchè allenare una squadra che in A lotta per salvarsi o una di B e allenare la mega corazzata Inter che dispone in pratica di due squadre e di altissimo livello sono imprese ben differenti. Ma è l'essenza dell'antisportività. E' presuntuoso e montato oltre ogni dire, viziato. Non sa comportarsi. Non sa accettare le decisioni arbitrali e i verdetti del campo. I suoi comportamenti sono irridenti, offensivi, bambineschi, inaccettabili, al limite dell'istigazione. Cosa ci faccia un tipo così ai massimi livelli del calcio non so dire.
Leggo che gli arbitri stanno pensando a una qualche reazione ai continui atteggiamenti inaccettabili di Mourinho e di alcuni presidenti di altre squadre. Le regole ci sono, applichiamole. Se un allenatore di fascia B si permettesse simili stronzate la mannaia calerebbe su di lui impietosa.
Se è vero che Moratti, patron dell'Inter, ha telefonato oggi ad Abete per lamentarsi dell'arbitraggio di Tagliavento (ineccepibile, a detta della stragrande maggioranza degli osservatori non interisti) la mia opinione su di lui muta un po': il famoso stile che gli attribuisce da sempre chi a volte lo paragonava pure a Paolo Mantovani e che io di rado ho visto diviene automaticamente un'eresia, e quel confronto un vero e proprio sacrilegio.
Sabato sera la Sampdoria è stata pesantemente intimidita dall'atteggiamanto inaccettabile e violento dei giocatori, dell'allenatore, della panchina, dei dirigenti e del pubblico dell'Inter. Anche a questo si deve la sua difficoltà a far gioco in 11 contro 9, oltre che alla bravura dei giocatori nerazzurri che sia pur in 9 sono riusciti a difendere la loro porta in maniera efficace. L'unica "colpa" della squadra genovese è stata aver giocato un'ottima prima mezz'ora e aver assistito alla sacrosanta espulsione di due interisti (conosco il regolamento). Dopo di che il clima è stato da guerra civile, l'arbitro ha addirittura temuto un'invasione di campo, ngli spogliatoi i giocatori blucerchiati sono stati aggrediti verbalmente con una durezza inaudita, a sentire quel che trapela. Il potenziale vantaggio (meritato) di poter giocare il resto del match con due uomini in più si è trasformato in un enorme svantaggio. Spero che chi di dovere abbia compilato per bene i report e che la giustizia faccia il suo corso. Saranno campioni d'Italia di calcio, ma è tutto, a giudicare da come si comportano.
E sono gli arbitri compiacenti, inadatti o fragili psicologicamente che hanno costruito questo andazzo per cui quando arriva uno che, una sera, arbitra equamente o ci prova, riuscendoci, si scatena il finimondo da parte di chi a un arbitraggio equo proprio non è abituato.
Un plauso a Tagliavento (ha arbitrato e non ha mai perso la testa: capita molto di rado con le big, solitamente blandite e protette da arbitri che tengono alla carriera) e un plauso alla Sampdoria (staff, giocatori e tifosi, circa tremila), che non ha mai reagito e ha globalmente mantenuto un'invidiabile calma.
Il sito dell'Inter (www.inter.it), ieri, ha pubblicato una cronaca della partita che definire vergognosa è poco. Noto stasera che anche il Corriere della Sera la stigmatizza. Io ieri sera ho subito scritto all'ufficio stampa nerazzurro per protestare. Essere una delle due parti in causa non dà il diritto di redarre una cronaca parziale e piena di falsità e di interpretazioni da bar sport che un qualunque filmato del match smonta in due secondi.
Ancora mi ricordo di quando, un anno fa, l'Inter fece 1-1 a Marassi con gol di Ibrahimovic e della sua mano che diede un aiutino e del ritorno, quando Adriano diede un bel pugno secco a Gastaldello, non fu espulso perchè l'arbitro non vide il fatto (ma fu poi squalificato con la prova tv) e quindi, rimasto in campo, segnò il gol vittoria. E hanno pure il coraggio di lamentarsi, e per niente poi.
L'Inter è in silenzio stampa. Sino a martedì. ragazzi, siete ancora in tempo a scusarvi con Tagliavento, con la Samp e col mondo. Fate ancora in tempo a recuperare la faccia.
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Ecco il link a cui trovate la cronaca di inter.it (da stamane non è più lo stesso link di ieri):
http://www.inter.it/aas/news/reader?L=it&N=47416&stringa=incredibili
Ed ecco la mia lettera all'ufficio stampa dell'Inter, spedita sabato 20.02.2010 sera:
All'Ufficio Stampa di www.inter.it
1) Incredibili le decisioni arbitrali che portano alle due espulsioni
2) Al 24' Milito scatta in profondità servito da Maicon: l'arbitro fischia un fuorigioco dubbio.
3) L'intervento dell'argentino non è violento e non è una gomitata, semplicemente il difensore cerca di allargare la sua posizione di difesa
4) a quel punto Pazzini rifila una gomitata a Lucio, Tagliavento lo ammonisce
5) viene nuovamente ammonito Cordoba, perché in ritardo su Pozzi, ma il colombiano non affonda di certo il tackle. Eccessiva l'ammonizione che porta all'espulsione. Incredibile quello che sta succedendo al 'Meazza'
6) Al 10' Eto'o perde l'equilibrio in area, cade e viene ammonito dall'arbitro
Il fatto che si tratti della cronaca di Inter-Samp redatta dall'Ufficio Stampa di www.inter.it non giustifica la sua scarsa obiettività e la sua palese e davvero ridicola impostazione di parte. In una cronaca devono prevalere i fatti non le interpretazioni di parte degli stessi, anche sul sito di una delle parti in campo. Indico sopra almeno 6 punti discutibili che tratteggiano una visione dell'evento assolutamente di parte e smentita già dai replay immediatamente successivi ai fatti incriminati. Inoltre nessun accenno viene fatto al comportamento vergognoso di giocatori, allenatore e dirigenti dell'Inter (Milito merita il rosso su Palombo, intervento a martello, Eto'o il rosso perchè ringhia sull'abitro dopo aver chiesto un rigore simulato e Mourinho che ride, irride, fa il gesto delle manette meriterebbe il rosso pure lui) che credendo erroneamente di aver subito ingiustizie danno vita a un indegno can can. Davvero una cronaca pessima.
Rispondo punto per punto:
1) tutte esatte, come dimostrano i replay e come hanno osservato diversi commentatori (Caputi, Di Marzio, Bocca e Bianchi su Repubblica etc). Mi dispiace per voi ma Tagliavento è da 7.
2) il fuorigioco c'e'
3) è una gomitata da ultimo uomo e in ogni caso un semplice giallo avrebbe determinato comunque il rosso
4) quella di Pazzini è una gomitata (Pazzini che viene spintonato) e quella di Samuel no, eh?
5) Le ammonizioni di Cordoba ci stanno, la prima poi l'ha presa da stupido
6) Si butta senza essere toccato e chiede il rigore, quindi giallo: poi aggredisce verbalmente l'arbitro e viene graziato
Complimenti davvero. Leggetevi quella sul sito della Samp (obiettiva e pacata) e imparate.
http://www.sampdoria.it/index.php?option=com_content&task=view&id=5937&Itemid=38
Inoltre trovo assurdo che non sia indicata sul sito un semplice indirizzo di mail al quale scrivervi e si debba invece iscriversi, con il solito dispendio di dati personali, anche solo per contattarvi. Come vedete non mi nascondo, scrivo il mio numero di cell. Ma decido io quali dati dare e quali no, se permettete.
Firma
N. di cell.
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Aggiornamento 23 febbraio 2010 00.50
Certo, l'Inter farà ricorso avverso la decisione odierna del giudice sportivo, dimostrando così di non aver capito niente.
Intanto le sanzioni comminate (Mourinho 3 giornate e 40mila euro, Muntari 2 giornate, Cambiasso 2 giornate, Oriali inibito, 30 mila euro alla società, oltre alle ovvie giornate per Samuel e Cordoba e, casa Samp, Pazzini e Pozzi -solo ammonito ma già diffidato) confermano quel che dicevo e fanno luce sulla incredibile aggressione subita da Pozzi nel tunnel: addirittura un pugno non andato a segno!
Ti aspetti meno di due giornate di stop se cerchi di colpire e aggredisci cion inaudita violenza verbale un avversario a goco fermo? Due giornate sono niente.
Fare ricorso è davvero ignominioso.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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