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lunedì 19 aprile 2010

Guarda Fini che se ne va (ma se ne va o no?)

Gianfranco Fini, a meno di ripensamenti dell'ultima ora (l'uomo ci ha abituato a giravolte sorprendenti), sta per abbandonare il PDL. D'altra parte per entrarci, nel 2009, si era clamorosamente rimangiato quel che aveva detto e ripetuto nel 2007 ai tempi del predellino (le comiche finali e tutto il resto), quindi la figura di merda non la sta facendo ora, ma l'aveva già fatta, e pure bella grande, a suo tempo (vedi il mio post "http://mauroarcobaleno.blogspot.com/2010/02/fini-marx-e-la-servetta.html").
Adesso partirà l'offensiva di Berlusconi che per settimane cercherà di distruggerlo mediaticamente usando tutte le armi a sua disposizione: l'unica cosa che non potrà fare, forse, sarà pubblicare una foto di Fini nudo, come fece invece con Veronica subito dopo la rottura. Perchè Berlusconi, non appena lo lasci, ti saluta affettuosamente con una secchiata di fango: è fatto così. Scopriremo dunque, ascoltando i vari telegiornali e programmi Mediaset e leggendo i vari giornaletti di area centrodestra, che Fini è un suicida, un comunista, un ingrato, un matto e chissà cos'altro ancora. Quando, dopo 14 anni di matrimonio, Casini decise di lasciarlo, fu oscurato per vendetta dal partito dell'amore catodico e di fatto sparì. Veronica fu infangata il giusto (la foto a seno scoperto e l'invenzione del suo presunto amante). Ora tocca a Fini.
Il fatto che negli ultimi anni chi ha a cuore la Repubblica, la Costituzione e i valori fondanti della nostra comunità abbia dovuto suo malgrado guardare a Fini come a un baluardo contro lo strapotere di quel demolitore di democrazie che è Berlusconi la dice lunga sullo stato in cui ci troviamo: pessimo e in peggioramento.
Svegliarsi un mattino e trovarsi Fini a sinistra può essere uno shock mortale, per chi è debole di cuore, sebbene a sinistra di soggetti predisposti all'infarto non dovrebbero esservene molti, visto quello che solitamente si trovano a dover sopportare.
Guardiamo comunque con favore a questa saggia decisione di Fini, che sebbene fascista, razzista ecc. almeno una cosa sembra garantirla rispetto agli ex-amici del centro-destra: una maggiore propensione al rispetto delle regole e delle istituzioni: visti i tempi, sarà bene accontentarsi.
La formazione di un gruppo separato, se mai avverrà, permetterà dunque di frenare i folli disegni del premier che mira con evidenza a ridisegnare la Costituzione al fine di demolire del tutto quel che resta di questa democrazia parlamentare per trasformarla in una democrazia totalitaria o peggio.
Resta il divertente spettacolino dei berluscones che in queste ore vomitano fango contro i finiani: certe cose non hanno prezzo, dopotutto!

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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