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giovedì 2 settembre 2010

Timidi segnali di risveglio civile?

Marcello Dell'Utri, ideatore di Forza Italia, senatore PDL, da sempre stretto collaboratore di Berlusconi, suo socio e già dirigente Fininvest, condannato in via definitiva per false fatturazioni e frode fiscale e condannato in appello a 7 anni per concorso esterno con Cosa nostra, autore di dichiarazioni memorabili su Mussolini, sul fascismo e su Vittorio Mangano, sospettato di far parte della nuova P2, giorni fa è stato duramente contestato al ParoLario di Como dove, in piazza Cavour, avrebbe dovuto presentare i suoi (molto discussi e, a detta di molti, probabilmente falsi) “Diari” di Mussolini. La contestazione è partita spontanea e ha visto protagonisti studenti, pensionati, gente comune, sebbene alcuni esponenti del PDL abbiano parlato di azione premeditata che anche loro potrebbero, volendo, mettere in atto (un avvertimento a Fini?).
Oggi circa cinquanta giovani appartenenti ai centri sociali hanno protestato all'esterno del Teatro della Verdura, in via Senato a Milano, mentre erano in corso le letture tratte dai diari di Mussolini, recentemente acquistati da Marcello Dell'Utri, assente.
Sempre oggi, all'apertura della mostra del cinema di Venezia, bordate di fischi contro Gianni Letta (chi fischiava pensava certamente più a Bondi) e qualche significativo ululato di disapprovazione per Rocco Buttiglione. Lo stesso Letta è reduce da una pesante contestazione subita dai terremotati dell'Aquila.
Cosa voglio dire con questo? Che è giusto fischiare e contestare chiunque abbia il titolo di onorevole o che è giusto e bello impedire a una persona di parlare o di presentare un libro? No.
Voglio dire che è sacrosanto contestare chi, per parole fatti od omissioni, lo merita, e che finalmente assistiamo a qualche timido segnale di risveglio civile. E che non è giusto quel che Berlusconi e i suoi soci stanno facendo a noi, al nostro paese, alla democrazia e alla libertà da vent'anni a questa parte. Non è giusto e sarebbe stato impossibile in qualsiasi democrazia occidentale.
Facciamoci sentire, è ora di finirla con questa oligarchia corrotta che pensa solo agli affaracci suoi demolendo lo stato e infischiandosene delle leggi e dei reali problemi di noi inermi cittadini teleidioti. Devono capire che non tutti guardano il Grande Bordello o Beautiful e non tutti sono disinformati. Devono capire che non è più aria, che la corda, troppo a lungo tirata, sta per spezzarsi, che è ora di mollare la poltrona, di farsi giudicare se indagati e di pagare per gli errori commessi, come normali cittadini. O di sparire per la vergogna.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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