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venerdì 28 novembre 2008

L'isola della vergogna

All'"Isola dei famosi" (reality becero, sia chiaro quel che ne pensiamo) vince Vladimir Luxuria ovvero Wladimiro Guadagno, attore e politico italiano, sempre definito come "transgender" (mentre per fare un esempio Bruno Vespa non viene mai definito giornalista e scrittore eterosessuale, ma tant'è).
Di Luxuria ricordo che Marco Travaglio, in "Se li conosci li eviti", ediz. Chiarelettere, l'ha inclusa fra i soli 20 parlamentari che hanno ben meritato nella passata legislatura e ha scritto di lei: "Guadagno Vladimir «Luxuria» (Prc). Entrata in Parlamento con la fama di drag queen e dunque trattata come un fenomeno da baraccone nel Paese più ipocrita del mondo, ha saputo farsi valere, evitando di fossilizzarsi sulla materia della diversità, ma combattendo, in Parlamento e in televisione, per i diritti di tutti, con una competenza che chi vive di pregiudizi non avrebbe mai sospettato, ma che molti hanno dovuto riconoscerle, tardivamente, anche negli ambienti più lontani da lei". Questo non toglie che la scelta di prendere parte a quel reality mi era parsa e tuttora mi pare come discutibilissima.

Non ci soffermeremo sulla estrema irrilevanza o sulla estrema rilevanza di questa vittoria (propendiamo per la prima, comunque), ma su alcune delle reazioni che ha scatenato nel mondo politico italiano, sempre pronto a commentare qualsiasi cosa, dallo scoppio di una guerra a una lite di cortile, e sempre con la stessa serietà, prosopopea e sconcertante autoreferenzialità.

"Poi ci si sorprende se elettori di sinistra migrano verso destra" (Franco Monaco, PD, a sorprendere è come ragiona certa sinistra…)
"Sono contenta per la vittoria di Vladimir" (Alessandra Mussolini, quella di "meglio fascisti che froci")
"Vladimir come Obama? È un po' esagerato e fatecelo dire. (...) [Ma] con Vladimir all'Isola si rompe il tabù dell'eterosessualità a tutti i costi" (Liberazione, sull'onda dell'entusiasmo)
"La sua vittoria certifica la morte della sinistra comunista" (Pier Ferdinando Casini, UDC, ma che domanda gli hanno fatto?)
"Che la tv pubblica erga ad eroina un trans è scandaloso. Più che Isola dei famosi, l'Isola della vergogna" (Maurizio Ronconi, UDC, raro esempio di tolleranza)
"Ben venga la vittoria che dimostra come da parte degli italiani non ci sia nessuna discriminazione come non c'è mai stata da parte mia. Ma mi preoccupa che un programma così sia diventato lo show di punta della tv pubblica." (Elisabetta Gardini, Forza Italia, nota per la "lite sui cessi in Parlamento" con Vladimir e che ora si preoccupa per il bassissimo livello della programmazione televisiva italiana degli ultimi vent'anni)
Un «fenomeno da baraccone» in una «trasmissione schifosa» che «veicola messaggi subliminali ai giovani» inducendoli ad una «insana trasgressione». (Marco Pellegrini, Luca Talice -capogruppo leghista al consiglio comunale di Seregno, Milano- e Roberto Maggi, conduttori del martedì sera di Radio Padania Libera, devo aggiungere qualcosa?)

Morale: di fronte all'imbecillità di alcune di queste dichiarazioni par proprio vero che gli Italiani, come afferma Luxuria, siano "più avanti dei politici" che li rappresentano: ma soprattutto perché questi ultimi sono davvero impresentabili per inadeguatezza, lacune umane e culturali, inciviltà. Se Casini e Monaco emettono sentenze scombiccherate e davvero incomprensibili, se i leghisti ci confermano i loro spaventosi limiti, se alcuni fingono entusiasmo, Ronconi, beh... chi fa un'uscita simile mi pare più marziano che umano: io mi vergognerei a morte, se avessi solo pensato quel che lui ha detto.

E lasciatecelo dire: Vladimir Luxuria ha vinto perché è stata se stessa e tutto sommato normale, per niente trasgressiva, anzi conformista, quasi "eterosessuale"!, e pia custode del focolare domestico. La sua vittoria, significativa ma come detto irrilevante (ragazzi, è un reality...è una delle peggiori assurdità di questa tv che ci frigge il cervello) non dimostra un bel niente sulla presunta maturità degli Italiani, così come la vittoria della Mendez al concorso di Miss Italia di qualche anno fa non ha reso gli Italiani meno razzisti di quanto sono oggi. Il razzismo, i pregiudizi si respirano per strada e, credetemi, se ne sente ancora l'odore, e sempre piu’ forte: questa vittoria non dice nulla da questo punto di vista, restiamo (restate) razzisti e pieni di pregiudizi come lo eravamo (eravate) ieri.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)


2 commenti:

Marzo ha detto...

La cosa più "divertente" in questo sfacelo culturale televisivo, è che ha vinto un transessuale comunista in una rete (RaiDue) in mano ad un direttore leghista (Antonio Marano)!

Secondo me non è uscito di casa il giorno dopo la vittoria del vladimiro...
In televisione accade anche questo.

E' come se Calderoli scoprisse che sua moglie è una bingo-bongo che si è truccata fino ad oggi. Fantastico!

mauroarcobaleno ha detto...

Gia'... è stupefacente pensare quali limiti abbiano certi individui che ricoprono cariche importantissime... e quanto siano incapaci di rendersene conto e come non ci siano nessuno che abbia la capacità di notarlo e/o il coraggio di farglielo notare; nella migliore delle ipotesi si è vigliacchi, nella peggiore idioti. Quanto a Calderoli... un minuto di silenzio è sempre appropriato!