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domenica 10 maggio 2009

Canne senza pensiero

Roma - Le critiche dell'Onu e del Vaticano alla decisione di respingere verso la Libia gli ultimi barconi carichi di migranti non fermano il governo. Come conferma il ministro dell'Interno, Roberto Maroni: la linea dei "respingimenti" intrapresa da alcuni giorni "continuerà", perché è "efficace" e "assolutamente conforme a tutte le normative europee e ai trattati internazionali". E anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, difende la scelta: "Non apriremo le porte a tutte come la sinistra - attacca - la loro è un'idea di società multietnica, la nostra idea non è così, è quella di accogliere solo chi ha le condizioni per ottenere l'asilo politico". (repubblica.it 9 mag 2009)

No all'idea di una società multietnica. (Silvio Berlusconi)
Per società multietnica si intende una società umana caratterizzata dalla coesistenza, più o meno integrata, di persone di origini diverse. (wikipedia.it)
[La nostra idea] è quella di accogliere solo chi ha le condizioni per ottenere l'asilo politico. (Silvio Berlusconi) Hanno idee dunque? E come riconosci in mezzo a 200 persone affamate, stravolte, impaurite, che hanno appena rischiato la vita per arrivare da noi, chi ha tali condizioni e chi no?

Individui che decidono del nostro destino, che governano la cosa pubblica, che utilizzano (male) il denaro della comunità, che con le loro scelte (suicide) inquinano il nostro presente e compromettono il nostro futuro, che in buon numero hanno conti aperti con la giustizia, che pur godendo di vasto consenso mediatico (autoprodotto e autoalimentato) non sono mai stati eletti, ebbene individui di questo tipo si oppongono alla "società multietnica" (un po' comunque hanno studiato, perchè da "brutto negher" siamo passati a "società multietnica"; è sempre stoosh, ok, ma si nota un'evoluzione formale).
Non si sa se a vincere è l'ignoranza o il razzismo.
Siamo già una società multietnica, cialtroni!
Lo sono gli USA, il Brasile, l'Europa occidentale. Lo saremo sempre di più.
Opporsi a questo ributtando a mare e consegnando a un paese definito fino a pochi anni fa "stato canaglia" centinai di disperati stipati su gommoni, fra i quali decine di bambini e di donne, è un atto contrario ai diritti umani più elementari, è una barbarie. Evidentemente questo nostro paese non riesce a far niente che sia migliore di ributtare in acqua i disperati che chiedono aiuto o di detenerli mesi e mesi in carceri mascherate da CPT (centri di permanenza temporanea).

Si oppone all'idea di una società multietnica. Ha chiesto il parere di Noemi Letizia?

E' come opporsi al fuoco con un telo di carta, è come cercare di svuotare il mare con uno scolapasta. Questi sono fuori dal tempo, fuori dal mondo.
Hanno perso quel poco di ragione che li assisteva.
Cavalcano il razzismo che è latente in ognuno di noi, acuiscono ad arte lo scontro sociale, lucrano sulle tensione per raccattar voti. Schiavi del ricatto di quel manipolo di razzisti che si definisce Lega.

Oggi li ributtano in mare o fanno gli indiani quando centinaia di disperati chiedono aiuto, rimpallandosi il fastidio con Malta. Propongono autobus riservati ai neri o ai non milanesi. Classi separate per i bambini che non sanno bene l'italiano. Impongono ai medici del pronto soccorso di denunciare i clandestini che si rivolgono all'ospedale per necessità e ai presidi delle scuole di denunciare i genitori degli alunni senza permesso di soggiorno. Parlano di Padania, di gente del nord, di Roma ladrona, di Sud che campa a spese del Nord produttivo. Fanno riti celtici senza sapere nemmeno perchè sono al mondo e perchè sono su un palco ad agitare masse e fomentare odio. Sembra di sentir parlare di nuovo di razza ariana. Agitano orribili fantasmi scimiottando un passato che non hanno studiato abbastanza.

La parola clandestino, per me, nemmeno esiste. Può servire solo per indicare un passeggero senza biglietto, nulla di più. Permesso di soggiorno è un'espressione che mi sfugge. L'Italia non è mia. Il mondo non è mio, esisteva prima di me, io sono ospite. Un senegalese ha lo stesso dritto che ho io di passeggiare per Piazza dei Miracoli. Se viola la legge, deve essere punito, esattamente come devo esserlo io se faccio altrettanto. Ma una volta che si comporta bene e ha un documento di identità, chiunque può andare dovunque nel mondo, senza aver bisogno di un lavoro o di riempire cartacce. Spesso si dice: non è giusto, perchè se vai in un paese arabo non puoi fare quello che vuoi; perchè allora dovremmo permettere tutto questo noi? Può essere, rispondo, ma non vedo perchè a un errore di altri io debba far seguire il mio. Stranieri, siete i benvenuti. Se onesti, siete ai miei occhi come gli Italiani, se onesti. Se poco di buono dovreste finire dietro le sbarre, ma qui da noi, già lo sapete, i delinquenti girano impuniti per le strade e, spesso, diventano politici.

Il multiculturalismo è un VALORE. Uno dei motori del progresso. E' ricchezza, orizzonti, opzioni, conoscenza. Ci permette di crescere. Questi sono un'ancora che frena la nave del progresso civile e spirituale. Sono il passato, le idee sconfitte, le teorie sbugiardate e svergognate dalla storia. Sono inadatti a capire il tempo in cui viviamo. Sono inadatti a tutto. Non sanno nulla, non sono nulla. Un vuoto che nemmeno pensa, con buona pace di Pascal. "L'homme n'est qu'un roseau, le plus faible de la nature, mais c'est un roseau pensant". Questi qui son solo canne.

Leggi anche:

Tutte le falle giuridiche della "svolta Maroni": http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/immigrati-6/leggi-internazionali/leggi-internazionali.html

Dalla prigione l'appello dei dannati: "Ci trattano come bestie, salvateci": http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/immigrati-6/testimone-nigeriano/testimone-nigeriano.html


autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)


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