Mentre i tribunali non fanno altro che respingere i ricorsi delle liste elettorali escluse (in un'Italia che al 75% adora il premier possibile che l'unica enclave rossa sia quella dei giudici?) e il governo approva la sua 37esima legge ad personam in 16 anni, saltano fuori alcune intercettazioni clamorose che, se confermate, provano definitivamente l'esistenza del famigerato conflitto di interessi (ce n'era bisogno?) e scrivono il regime in modo assai chiaro.
In nessun paese democratico un premier sarebbe rimasto in sella dopo un trentesimo degli scandali, dei rinvii a giudizio, dei processi, delle malefatte, delle bugie, degli errori, dei soprusi di cui si è macchiato Berlusconi. Difatti questa non è più una democrazia da tempo, solo gli idioti e i complici fanno finta di non capire.
La parola giustizialista è una parola cretina inventata e usata da cretini. Non si può essere giustizialisti. O si applica la legge, o non la si applica. Questa è una cricca che si fa beffe di regole e leggi, questi sono delinquenti, nel senso originario di persone che delinquono.
Invito i magistrati onesti, i poliziotti onesti, i cittadini onesti, a non mollare e a fare ogni giorno, nel loro piccolo, il proprio dovere.
Amari risvegli attendono chi oggi si fa beffe delle voci di protesta e dell'indignazione degli onesti.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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