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mercoledì 25 agosto 2010

Schiavi e sanguisughe

La fiat (fabbrica automobili italiana torino - ma non doveva andare in Serbia?), la grande azienda automobilistica di cui un po' tutti noi siamo stati, durante la nostra vita, più volte azionisti involontari e idioti, avendo sempre versato soldi pubblici quando le cose andavano male e avendo sempre visto i grandi (im)prenditori mangiarsi a quattro palmenti il profitto ottenuto col sudore e il sangue degli operai quando le cose andavano bene, si sta comportando in modo vergognoso e arrogante con i tre operai di Melfi. Detto che per comprare una Fiat ci vuole fegato (mia opinione personale, s'intende), è veramente scioccante vedere come venga permesso a un'azienda di fare quel che sta facendo a tre lavoratori rei, anche secondo i giudici, di un bel nulla. Viva l'uomo col maglione che sa cinque o sei lingue ma non ha cuore, viva questo Stato di merda che umilia gli operai, che assiste alla morte dei lavoratori senza far nulla e che ti abbandona come un ferrovecchio quando perdi il posto; viva i manager che non fanno un cazzo tutto il giorno e si ficcano in gola secchiate di miliardi e che quanto più sbagliano tanti più miliardi incassano come buonuscita per andarsene fuori dalla palle. All'inferno i colletti bianchi.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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