domenica 20 aprile 2014
Icardi, uno spettacolo penoso
La U.C. Sampdoria si e’ assicurata i tuoi diritti sportivi, con grande intuito, quando ancora eri giovanissimo, acquistandoti dal Barcellona, perche’ aveva intravisto in te notevoli margini di miglioramento tecnico. Ti ha fatto crescere con affetto, ti ha fatto esordire in B ed esplodere in A e i suoi tifosi ti hanno sempre incoraggiato. In seguito ai tuoi exploit ti ha prospettato nella scorsa primavera un rinnovo di contratto e un aumento di stipendio di 10 volte ma tu hai preferito (legittimamente) rifiutare a priori qualunque proposta sentendoti gia’ pronto per i cosiddetti massimi palcoscenici dopo appena 9 gol in A. Invece di essere grato alla Sampdoria (societa’ e citta’) hai dimostrato enorme ingratitudine e notevole mancanza di rispetto nei confronti dell’una e dell’altra irridendo come un buffone i sostenitori assiepati nella Sud domenica scorsa dopo aver segnato un golletto come tanti. Sapevamo che era possibile un tuo gol e avevamo intuito, leggendo i tuoi tweet, che non eri in possesso di doti umane di rilievo; per questo motivo, pur dispiaciuti per lo 0-1, piu' che rabbia il tuo gesto ci ha fatto un po' schifo.
Ma mi hanno fischiato sonoramente sin dal primo minuto, penserai adesso. Certo, e hanno fatto bene, ma i fischi erano non per la tua decisione di giocare altrove, bensi’ per le vigliaccate che hai fatto via twitter nelle settimane precedenti, mettendo di mezzo i figli non tuoi ma di un altro e permettendoti pure di criticarne le doti di padre, tu che nemmeno sei maturo come figlio e forse mai lo sarai.
Pensi davvero possano bastare un po’ di gol e qualche mese di scintille (accanto ad altri mesi penosi, vedi gli ultimi sulle rive del Bisagno e i primi sotto la Madunina) per fare di te un grande calciatore? Hai doti tecniche interessanti, noi lo avevamo capito per primi, potrai diventare un ottimo calciatore (non te lo auguro perche’ non lo meriti). Ma quanto a diventare uomo, hai possibilita’ nettamente inferiori pero’. La ruota gira, e i tipi come te prima o poi rimangiano tutta la merda che schizzano sugli altri.
Se un nostro giocatore avesse fatto quello che fuori dal campo e in campo hai fatto tu, noi lo vorremmo subito sul mercato; tu paghi la tua spaventosa immaturita' e la lacuna di potere che c'e' all'Inter in questa fase.
Se vuoi, continua pure a fare battute grevi e che non fanno ridere, esercitati ancora con tweet meschini, offendi i tifosi che ti hanno sostenuto, sii ingrato e irrispettoso, fregatene delle regole, del buon gusto e del buon senso. Ma lascia stare i figli degli altri, non intrometterti in affari che non ti competono e, lo so di chiederti troppo, cresci.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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Venghino, siore e siori!
Arrivano gli 80 euro in busta paga, bene.
1. Se pero’ sei pensionato o poveraccio (= incapiente) o autonomo non becchi un tubo, ti arrivano solo se sei dipendente e stai sotto i 26mila. Ai poveracci pensera’ fra qualche settimana, dice. Non sarebbe stato meglio pensare prima a chi sta peggio?
2. La copertura c’e’ solo per il 2014, quindi non e’ una manovra strutturale ma un bonus mensile valido fino a Natale: meglio che un calcio nei denti, ok, ma le cose e’ bene chiamarle col loro nome.
3. Per darci gli 80 euro taglia parecchie cose, fra cui un po’ di spesa pubblica, un F35 (su 90…) che poi ricomprera’ pare nel 2015 (assieme agli altri 89 aerei patacca che comunque compra bruciando una bella mazzetta di milioni) e aumenta la ritenuta sulle rendite finanziarie dal 20 al 26% (io prendo 80 euro in busta paga ma pago di piu’ sulla sommetta vincolata che ho sul c/c e su altri piccoli investimenti da morto di fame, quindi qui prendo e la’ perdo, siore e siori venite tutti a vedere il gioco del prendi e togli, entrate c'e' posto, solo 80 euro per uno spettacolo incredibile!!! venghino tutti siore e siori!).
4. Questa misura non avra’ un effetto economico quindi non e’ una manovra economica: l’aumento di Pil previsto nei prossimi tre anni in seguito a questi 80 eurini aggiuntivi viene infatti compensato in misura quasi speculare dalla diminuzione di Pil causato dal taglio alla spesa pubblica utilizzato anche per trovare gli stessi 80.
5. Non ha fini economici ma politici sì, questo giochetto: far guadagnare al Renzi un bel po’ di voti alle Europee. Ti do due pere a maggio in busta paga levandoti nel frattempo una mela dalla credenza e poi da Natale in avanti nemmeno ti do piu' le due pere (una spesa per la quale non esiste copertura non e’ una spesa ma solo una fantasia). Alla fine hai preso due pere (meno una mela) per qualche mese, non l’hai spesa ma l’hai messa da parte perche’ hai intuito che trattavasi di bonus e non di manovra strutturale e quindi l’effetto sui consumi e’ stato nullo, e da Natale ti ritrovi come adesso. Ma Renzi grazie al giochetto togli-e-dai nel frattempo vince le elezioni.
Venghino siore e siori!!!
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domenica 6 aprile 2014
Rubbia sulla morte
Dopo la morte torneremo a essere nulla, esattamente ciò che eravamo prima di nascere?
"Non so rispondere ma il difetto non mi preoccupa. Né mi preoccupa la mia, di morte. Le cose sono e continueranno a essere, resterà ciò che abbiamo costruito, l'amore che abbiamo saputo offrire, l'amore che abbiamo meritato. Vado avanti come se niente fosse, imparerò quello che ancora riuscirò ad imparare. Come si dice? The show must go on, ballerò fino al giorno prima di sparire". (Carlo Rubbia, scienziato, Nobel per la fisica, 80anni)
(http://www.repubblica.it/cultura/2014/03/23/news/carlo_rubbia_s_cerco_ancora_lo_stupore-81694359/)
A me invece preoccupa, poichè ha il potere di porre fine a quello che sto facendo adesso e lo fa spesso senza preavviso. E' compagna costante di ogni mio istante, da sempre. Ma condivido il pensiero di Rubbia.
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domenica 30 marzo 2014
papuccio Toto'
Erdogan il premier turco che chiude Twitter e Youtube mi pare quello che cerca di svuotare il mare con un secchio: liberticida e povero illuso. Un tempo di diceva fare cose turche...
Sallusti avra' un altro processo; al limite Re Napo si giochera' un altro jolly.
Se davvero il pilota dell'aereo scomparso voleva suicidarsi, possa marcire all'inferno.
A Podesta' l'alfaniano che "non affiderei mai un orfano a una coppia gay, come non lo affiderei a Totò Riina": a te a chi ti hanno affidato se adesso partorisci simili scemenze? E aggiunge: "Se non ci fossero alternative tra queste due ipotesi, piuttosto lo adotterei io", della serie dalla padella alla brace, sento gia' il bimbo che dice papuccio Toto', papuccio Toto'!!!
Una domenica ricca di boiate, strano taccia il migliore degli ultimi 150 anni.
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Giochetti
Abolisce le province? Cambiano solo nome e i costi variano di poco. Rinuncia a comprare quei costossimi bidoni detti F35? Non pare. Ha per caso in mente una nuova legge sul lavoro che contrasti la precarieta' in maniera efficace? Non risulta. Vuole violentare Costituzione e storia di questo paese? Sembra. Vende le auto blu? Si certo ma ha appena cercato di comprarne 210 nuove (c'e' chi scrive 1310) e comunque quelle in vendita sono una goccia del mare. Aspettiamo gli 80 euro, ma se me li da' in busta paga e me li toglie dagli interessi su titoli, depositi etc sara' una gran furbata. Vuole ritirate le truppe dall'Afghanistan, la guerra piu' insensata e lunga della storia? Davvero non risulta. Unici pregi di Renzi? Giovane, dinamico, incensurato, cognome corto, twitter-abile: il profilo di molti...
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domenica 9 marzo 2014
Formigoni, quote rosa, Renzi...: nulla cambia
Formigoni decide di querelare Crozza dopo la performance del comico di venerdi' su La7. A parte che l'annuncio di querela del potente preso legittimanente per il culo dal talentuoso artista spesso resta tale, fossi in lui io penserei anzi ai guai giudiziari.
Quote rosa: contrario da sempre. Se dobbiamo far qualcosa, stabiliamo norme che impongano trasparenza nella scelta delle persone e che non la facciano dipendere dal sesso, dall'orientamento sessuale, dalla religione, dal colore della pelle etc del candidato; ma siccome questo risolverebbe, mentre quelle sono una bufala, puntiamo su quelle...
Perche' sono contrario? Perche' se devi scegliere 6 persone tra dieci (5 donne e 5 uomini), devi prenderti per forza tre donne e tre uomini, anche nel caso in cui dei 5 uomini (o delle 5 donne) 3 o 4 o 5 siano idioti o incompetenti o ladri. E' assurdo che il sesso conti per chi deve scegliere a chi affidare un incarico: con le quote rosa lo si fa contare per legge.
Un mio amico ha il cancello di casa in condizioni pietose da anni. Arrugginito, mezzo bucherellato, nemmeno si apre piu' tanto bene. Da mesi insisito perche' lo cambi. Ha deciso di riverniciarlo: due mani date belle veloci e voila' il miracolo e' fatto: abbiamo adesso un cancello in condizioni pietose ma riverniciato, pare nuovo.
Ma perche' finisco sempre a parlare del Renzi?
Puo' rappresentare il nuovo uno che si fa dettare le riforme da un pregiudicato consigliato da un indagato?
Uno che non mantiene le promesse? Uno che quando parla capisco di piu' Crozza quando lo imita? Uno che nomina indagati e giustifica pure il fatto teorizzandolo, cosa che nemmeno il pregiudicato aveva mai osato fare?
Nemmeno se fosse Gesu' potrebbe fare miracoli, dato che ha le mani legate dalla stessa maggioranza di Letta, dalla stessa casta inamovibile che sotto la regia del vecchio re opera sempre e solo per mantenere calma la schifosa palude in cui siamo finiti: si chiama autoconservazione, non politica; regime, non democrazia; malaffare, non governo dell'esistente.
Se prendo in mano una scatola di biscotti e dentro ci metto una merda di cane, in mano non ho una scatola di biscotti.
Civati era indagato durante le primarie (irrilevante cerimonia di un'associazione privata dal costo di 2 euro a testa) quindi non puo' criticare Renzi per il fatto di aver nominato (al governo del paese, cogliete la differenza?) alcuni indagati. Cosi' dice il Renzi. Ma ci e' o ci fa?
E la presunzione di innocenza, cinguetta la Boschi?
Quindi, cara Boschi, se il maestro dell'asilo di tuo figlio riceve un avviso per pedofilia, tu continui a mandare tuo figlio a quell'asilo in attesa della Cassazione?
Se ricevi un avviso, sei un presunto non copevole, ok. Ma ce la facciamo a scegliere persone non avvisate, per governare la cosa pubblica? Esistono cento persone non condannate, non rinviate a giudizio, non indagate, non avvisate, non in conflitto di interessi, e nello stesso tempo, magari, competenti e oneste?
-Virginia Raffaele imita il ministro Maria Elena Boschi. Ma lo sketch della copertina di Ballarò ha suscitato polemiche con il deputato Pd Michele Anzaldi che ha scritto alla presidente Rai Anna Maria Tarantola. Il ministro, però, ha smorzato i toni su Twitter: "E' un'imitatrice straordinaria. A me piace molto. Ci ho riso sopra."-(repubblica.it)
Dipendente Anzaldi, non hai altro da fare di piu' utile per il paese?
(stasera gli ho scritto una mail; inutile, lo so, ma io non ho cose da fare utili per il paese, ne' mi pagano quindicimila euro per cercare di farle)
Adoro questo governo. Twittano tutti, sono cosi' moderni. Peccato sia sempre la solita minestra, ma 2.0. Aria e-fritta.
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domenica 2 marzo 2014
Dalla rottamazione al riciclo
Era partito per rottamare i vecchi politici. Ha finito per imbarcare inquisiti e mezze calzette. Basta dare un'occhiata a ministri e soprattutto sottosegretari e vice. Dalla rottamazione al riciclo. C'e' gente alla Giustizia il cui nome e' legato alle piu' schifose leggi vergogna degli ultimi anni e altri che solo per opportunita' avrebbero dovuto star lontani mille miglia da un tale Ministero. Lasciamo stare il fatto della Tasi, era una procedura avviata dal precedente governo, ma queste scelte sono un'altra conferma del fatto che Renzi parla a vuoto ed e' legato a doppio filo col vecchio che diceva di voler rottamare e che invece lo sta condizionando pesantemente, come del resto ampiamente intuibile fin da subito. Ha evitato le elezioni (mancando una promessa), ha discusso di riforme con un delinquente decaduto, ha firmato il primo aumento di tasse della sua gestione, ha caricato a bordo rottami inguardabili riverniciati di fresco: di bene in meglio. Chi si stupisce e' un ingenuo o un cretino (c'e' differenza?).
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lunedì 24 febbraio 2014
Chi ben comincia...
Del Rio, sottosegretario del Renzi, ha proposto di tassare i Bot, per esempio dai 100mila euro in su. Si e' invece detto contrario a una patrimoniale (mamma mia solo a sentire quella parola mi si rizzano i capelli che non ho, porco boia!).
Un ottimo inizio. Per meglio dire, una vaccata, difatti gia' stoppata dal Renzi.
Ho anche captato qua e la' che c'e' chi dice di tassare di piu' la casa. Come no, io tasserei la prima casa al 50% del valore di mercato, cosi' in due anni diventa automaticamente di proprieta' dello Stato e saldiamo il debito pubblico.
Le prese per il culo si tramandano da un governo al successivo, evidentemente.
Comodo prendere 30 euro alla vecchina che beata lei ha 100mila euro in Bot e lasciare in pace le banche e i grandi investitori in titoli che hanno milioni in Bot e che da questa decisione non sarebbero toccati. I Bot, poi, rendono talmente tanto attualmente... (0,60)
Mi chiedo: ma certe idee maturano la notte, dopo pranzo, davanti alla tv, in bagno, in coda, o cosa? Lo chiedo cosi', per sapere come nasce una boiata.
Se il paese e' davvero sull'orlo del baratro, allora prendiamo una casa a chi ne ha cinque e due a chi ne ha quindici. Tassiamo chi ha i milioni di euro, invece di far rientrare gli scudati al 5%. Finiamola di fare condoni ogni due anni. Mettiamo in galera i grandi evasori invece di perseguitare chi non paga una multa per divieto di sosta. Evitiamo di regalare soldi alle banche, invece di fregare 30 euro alla vecchina risparmiatrice per ottenere, fra l'altro, una miseria per l'Erario.
Un consiglio: parlare poco, pensare di piu', agire dopo aver pensato senza dichiarare ogni giorno una cavolata fresca di giornata.
Bell'inizio, complimenti, dopo una genialata come questa la strada e' in discesa (verso il baratro).
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domenica 23 febbraio 2014
Arbitro, Dov'eri?
Doveri ha arbitrato Samp - Milan. Questa notte dormira' perche' pensa di aver arbitrato bene. In realta' dovrebbe vergognarsi per la pochezza della sua prestazione, ma se si vergognasse al punto di perdere il sonno sarebbe un Doveri diverso, un Doveri che non avrebbe potuto fare quel che ha fatto oggi.
La Samp ha giocato maluccio (puo' succedere, e' un gioco) ed e' scesa in campo con un atteggiamento mentale sbagliato (e questo non e' accettabile: insondabili menti di giovinetti strapagati). Inoltre ha creato poco. Giocando cosi' puoi perdere facilmente.
Il Milan ha giocato benino e ha avuto l'atteggiamento giusto, pur creando comunque poco. Giocando cosi' puoi vincere, specialmente se l'altra squadra si comporta come descritto sopra.
Dal punto di vista del gioco dunque il "2" ci puo' anche stare, se ignoriamo alcuni episodi cruciali. Solo che alla Samp non e' stato consentito di perdere per i soli suoi demeriti, e qui entrano in campo appunto gli episodi cruciali.
Il secondo gol del Milan e' platealmente viziato da un fallo subito da Da Costa in area piccola: il regolamento e' chiaro. Dei 4 giudici di gara (8 occhi), nessuno ha ritenuto di dover segnalare nulla. Quando gia' hai regalato un gol (papera del portiere), subirne un secondo inesistente ti uccide.
Lopez viene espulso perche' ha protestato troppo (innervosito da un presunto rigore non dato e da altre cosucce, tipo il secondo gol clamorosamente irregolare): ok, Lopez ha sbagliato, non si puo' mandare a quel paese l'arbitro, specialmente se non indossi una casacca di prestigio (giocatori del Milan, della Juve etc lo fanno regolarmente senza conseguenze nel 90% dei casi). Ma Honda pochi minuti dopo viene ammonito e applaude ironicamente Doveri: da regolamento e' rosso, ma non per l'arbitro e non per i suoi assistenti; se ti prende per il culo il milanista puoi passarci sopra.
Sul rigore non dato che dire? Quando nemmeno io dopo 4 replay ci capisco qualcosa, ne concludo che va bene come ha deciso l'arbitro, sicche' sto zitto. Ma anche qui, di fronte a un caso cosi' intricato (tocca prima Eder o la palla, Amelia?) che nemmeno dopo 4 replay si capisce molto, Doveri a velocita' naturale non ha avuto dubbi nel decidere con fermezza in una direzione piuttosto che in un'altra: sempre quella, come direzione.
Ah si', forse andava espulso Gabbiadini alla fine, a giochi fatti, ma l'arbitro lo ha graziato con un giallo. Magari non ha voluto esagerare, chissa'.
Perdere va bene. Perdere se giochi maluccio va benissimo. Essere presi per il culo come spesso capita con queste squadre-aziende che possiedono miliardi, giornali, tv e magari per anni hanno pure avuto la presidenza di Lega non mi andra' mai bene. Quanto agli arbitri: fino a quando la loro carriera dipendera' dai maggiori (per introiti) club, non vi potrano essere arbitraggi sereni ed equi se non per caso. Nessuno, di fronte a un episodio di gioco dubbio, sfavorisce chi ti puo' stroncare la carriera. Naturalmente sei portato a sfavorire chi non conta un cazzo a livello politico. E' umana sopravvivenza, infatti e' il sistema marcio ad essere sbagliato, gli arbitri con la loro dipendenza psicologica sono solo un effetto di questo atavico malanno.
Sono fatto cosi', non mi piace vincere per un errore del giudice, ne' perdere per un errore del giudice, ma accetto entrambe le cose serenamente. Quando pero' l'errore si moltiplica e questi errori sono marchiani e hanno le specifiche inconfondibili della presa per il culo o del morbido accomodamento per il piu' influente, non ci sto. Perche' ti puo' sfuggire un fallo, certo. Ma non un fallo e un applauso, sia a te che ai tuoi tre collaboratori, che invece in altre occasioni siete stati cosi' "precisi"... Un arbitraggio non sereno, quindi non buono, quello di Doveri. Un gioco ha le sue regole, se non si applicano (o si applicano random) non e' piu' un gioco.
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sabato 22 febbraio 2014
Renzi: la solita minestra
Gratteri ministro della Giustizia? Ottimo. Poi pero' Renzi ha ceduto alle pressioni di chi... decidete voi, di alleati, di pregiudicati, o del Re, e Gratteri si e' preso un bel calcione. La lista dei ministri lascia il tempo che trova: e' il solito squallido e trito frutto dei soliti e squallidi e triti compromessi (io voto la fiducia se metti questo qui, se mi dai quel posto li', se non prendi quel magistrato antimafia la', etc). Il tutto con una spolveratina di gioventu' e un bel condimento di donne che fa sempre scena. Renzi ha subito dimostrato che non e' diverso dagli altri (qualcuno aveva dubbi, eh eh), altrimenti avrebbe imposto le sue scelte al punto di rinunciare all'incarico se non assecondato. Le persone serie fanno cosi', che io sappia.
Fosse anche il miglior premier della storia, ha le mani legate da quell'intreccio perverso che e' la politica in Italia: uno stagno marcio e puzzolente, una palude immobile e maleodorante. Se poi considerate che non e' il miglior premier della storia (decisamente...), avete la risposta. Io lo giudico dai fatti e dalle parole. Queste, spesso campate in aria; quelli (la scelta dei ministri) desolanti. Ancora un bravo, bene, bis! a Napolitano, il vero deus ex machina di questo sfascio perenne.
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sabato 8 febbraio 2014
Pennivendoli
E' disgustosamente istruttivo osservare come i media di regime sguazzino nel parlar male dei 5 stelle che, se facciamo la tara a qualche boiata di Grillo, hanno idee e programmi serissimi. Parliamo dei milioni regalati alle banche? No, meglio parlare delle proteste dei 5 stelle indignati per questo schifo. Parliamo della inaudita decisione della inadeguata Boldrini di usare la ghigliottina? No, meglio parlare degli insulti anonimi via web (ma quelli scritti sulle pareti dei cessi perche' non li leggete al tg?). Parliamo di Renzi che si accorda per le riforme con un conclamato frodatore fiscale decaduto, "delinquente naturale", condannato pure in primo grado a 7 anni per l'affaire Ruby e pluriprescritto? No, parliamo dei 9 mesi che rischierebbe Grillo per aver violato un sigillo durante una protesta NO TAV. Ma certi giornalisti (pennivendoli) davvero non vomitano quando si guardano allo specchio? Stomaco di ferro.
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sabato 1 febbraio 2014
Nuovo video di Shakira e Rihanna
"Shakira e Rihanna: che duetto hot!
Dopo Madonna e Miley ecco la moglie di Piquè e la cantante di Barbados in un video bollente" (Il Secolo XIX 1.2.14).
Carino, sì. Ne ho visto un minutino. Sintetizzando all'osso, Shakira e Rihanna muovono abbondantemente il culo in tutte le direzioni fisicamente espletabili e, mezze scosciate, si carezzano vicendevolmente con sguardo da triglia, vocalizzando.
Ma non l'ho visto tutto, magari negli altri due minuti aiutano i clochard e leggono Dostoevskij, che ne so.
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sabato 25 gennaio 2014
Renzi: bocciato
Non mi piace l'80% di quel che dice (a proposito, cosa dice di preciso? non sempre lo capisco, probabilmente il restante 20 e' quel che credo di capire), non mi pare per niente di sinistra (la politica sociale??? i diritti civili??? il conflitto di interessi???), troppo fumo e poco arrosto (beato chi vede un po' d'arrosto), arrogante, direzione padronale stile suo illustre interlocutore al tavolo delle riforme, fintamente troppo sicuro di se' e poi non si puo', in nessun caso, in un paese civile, discutere di riforme con un delinquente frodatore fiscale in attesa di finire agli arresti, con piu' processi che capelli e che ha pure altre condanne, sia pur di primo grado, sul capo per reati ancora piu' turpi, senza contare le prescrizioni e lo scempio compiuto su questo paese nell'ultimo ventennio, con la complicita' del PD. Nemmeno se questo frodatore raccoglie un voto o nove milioni di voti: il voto non monda le colpe, anzi aggrava la responsabilita' del colpevole.
Renzi: bocciato.
Se questa e' la speranza dell'Italia, presto sbaveremo su un'altra. Se cambiera' qualcosa, sara' in peggio, non ricordo cose buone (per noi) nate da iniziative del decaduto. Per lui, molte.
O frega pure Renzi o entrambi fregano noi per l'ennesima volta, tertium non datur.
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sabato 18 gennaio 2014
Squallido status quo
Il tempo passa, da Berlusconi a Monti a Letta, gli infiniti processi del delinquente decaduto, le sue condanne e le sue quotidiane e deliranti dichiarazioni riprese a gran voce da tutti gli organi di stampa, adesso la stella nascente di Renzi, il nuovo partitucolo dell'on. Lodo Alfano, alla primavera segue l'estate e poi l'autunno, una volta il tempo era diverso, oggi o e' sereno o danno l'allerta meteo, sembra che non ci siano piu' alternative nemmeno li'. Alla fine la gente non trova lavoro o lo perde, i consumi ristagnano, l'economia langue, le carceri scoppiano, le scuole, la polizia, gli uffici pubblici hanno finito i soldi, ladri e assassini impazzano, la spazzatura si accumula, i ricchi si arricchiscono, e ormai sono mesi e mesi buttati via, senza che sia stato fatto nulla di utile o essenziale, le solite chiacchiere vuote dei soliti tristi ed inutili figuri non eletti da nessuno ma nominati e adesso pure delegittimati, diretti da un presidente ottuagenario che si crede a capo di una repubblica presidenziale e che fa bruciare le intercettazioni che lo riguardano, nel solito allegro e feroce contesto del collaudato magna-magna italico. Avanti cosi', adesso l'obiettivo e' l'incontro odierno tra il delinquente e il nuovo che avanza, da lì ci aspettiamo grandi cose, e come sempre non avremo nulla. D'altra parte se i miei connazionali quando votano paiono lobotomizzati penso che non ci sia rimedio possibile, perlomeno fino a quando la maestra numero uno sara' questa solita tv di merda che inquina le coscienze da piu' di vent'anni sancendo il trionfo dell'ignoranza piu' pura.
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domenica 29 dicembre 2013
Se esiste un inferno
Se esiste un inferno (dubito, ma a volte sbaglio pure io) spero che vi marciscano tra indicibili sofferenze e per l'eternita' i cosiddetti kamikaze. Non me ne frega una beata mazza del motivo per il quale combattono o dell'ideale che li ispira, possono essere anche i piu' sacrosanti. Uccidere persone innocenti in attesa sul marciapiede di una stazione o accalcati su un tram e' roba che nemmeno le bestie. Abbiano semmai il coraggio di uccidere chi ritengono, a torto o a ragione, responsabile delle loro tragedie personali, spesso frutto di deliri patologici. Ne' mi interessa sapere se a guidare certe menti bacate sono ideali politici o religiosi: qualsiasi ideale ti spinga a uccidere donne, bambini, uomini che non conosci e che non (ti) hanno fatto nulla e' merda, o e' merda la testa che lo coltiva. Questo sia detto con riferimento ai kamikaze e ai terroristi di qualunque epoca e colore. L'inferno vi aspetta, spero per voi che sia quello che molti temono.
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sabato 21 dicembre 2013
Gita premio
Ieri sera ero su LA7 dopo Crozza, discussione sul serial killer Gagliano che il carcere di Marassi ha mandato in gita premio; la conduttrice afferma: in ogni caso sarebbe uscito tra un anno, cosa vuole fare con lui, buttare via la chiave?
Chissa' come ha fatto a leggermi nel pensiero...
Quel che io penso di cosa bisognerebbe fare di chi uccide per di piu' senza ragione, quando ci sono prove certe (confessioni, filmati, foto, flagranza, etc) e' noto. Ma anche restando nell'ambito di un paese incivile e finto buonista, ammorbato dal vaticano, direi che l'ergastolo senza gite fuori porta avrebbe potuto essere una misura adeguata.
Le carceri sono piene di gente che sta li' solo perche' beccato con un po' d'erba o perche' clandestina, due reati burla, e noi mandiamo a fare una passeggiata un tizio che ha ucciso tre volte, tentato di uccidere altre volte, evaso cinque o otto volte, e pure pericoloso: se c'e' una logica in tutto questo, mi sfugge.
Allargando il discorso, e' evidente che fino a quando saremo in balia di perfetti e inutili buffoni, nominati e incompetenti, le cose non potranno migliorare.
Comunque, sui 200 e passa stati al mondo un paese piu' incivile del nostro esiste, pare: in Uganda se sei omosessuale ti becchi l'ergastolo. Da noi, al confronto, si respira civilta' dall'alba al tramonto.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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domenica 8 dicembre 2013
Porcata col bollino
Adesso e' ufficiale: la legge elettorale di Casini e Calderoli era una porcata anticostituzionale; c'e' voluto quasi un decennio per la certificazione di un'ovvieta' palese sin dagli albori: ora e' una porcata col bollino. Dunque i deputati e i senatori non solo sono dei nominati non eletti da nessuno e un'accozzaglia di incompetenze farcita di pregiudicati e indagati; adesso sono anche delegittimati, anche se forse, tecnicamente, non illegittimi. Su Napolitano, eletto da costoro (...) dopo la promessa di non ricandidarsi, e specialista nella combustione di intercettazioni sgradite, mi astengo, e' domenica giorno di pace.
Ma il governo delle larghe intese deve sopravvivere a ogni costo. Ditemi voi cosa ha fatto dalla sua nascita a oggi, a parte levarci i quattrini da tutte le parti al fine di mantenere la promessa di togliere l'Imu.
Mi e' piaciuto infine molto il tentativo in extremis di Casini di convincere il Senato a rinviare il voto sulla decadenza del Delinquente: un bel segnale di distensione da parte di chi ha sostenuto per anni e anni Berlusconi, e' bene non dimenticarselo.
Chi ha contribuito fattivamente al ventennio di merda che abbiamo vissuto cerca di rifarsi una verginita', e' normale. Poi, a volte, ha una ricaduta.
La legge c'e', ed e' chiara; e' stato normale applicarla.
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sabato 23 novembre 2013
Colpa di chi???
Costruisci la casa sul fiume e poi dai la colpa alla natura matrigna se una pioggia eccezionale te la porta via? Non pulisci i canali, i fossi e i tombini, anzi li piombi e poi ti stupisci se una pioggia quasi mai vista prima uccide decine di persone? Prendi per il culo il pianeta che ti ospita e poi ti meravigli se l'acqua scesa dal cielo passa esattamente la' dove doveva passare e dove passava secoli prima che tu, faccia di merda, spuntassi alla luce?
Rovesci cemento ovunque distruggendo colline e pianure, abbattendo alberi, impoverendo il terreno, stuprando i fiumi, e poi accusi il destino cinico e baro se succede l'iraddidio?
La natura certamente sa essere tremenda, distruttiva, letale. Ma l'uomo la conosce, sa cosa puo' fare, tuttavia non prende precauzioni anzi pone le condizioni per le future tragedie con una condotta dissennata: ecco perche' dare la colpa al cielo e' stupido. Abitiamo su questo pianeta, sappiamo cosa sono i terremoti, eppure costruiamo case di sabbia: non e' che siamo idioti? Sappiamo cosa sono i nubifragi eppure mettiamo il divano del salotto fra due rive e gli ospedali e le scuole sulla sabbia: non e' che ci meritiamo tutto questo anzi di piu'?
La colpa e' solo dell'uomo (fra l'altro c'e' sicuramente correlazione tra riscaldamento globale e aumento dei fenomeni ciclonici, sicche' a colpa si aggiunge colpa). Dei politici bastardi, corrotti e inetti. Dei costruttori cinici e spregevoli. Di chi non controlla, non blocca, non sanziona, non punisce, non impedisce questi scempi. Dei condoni che ogni due anni sanano l'insanabile e firmano la condanna di chi in quei posti abita.
Tempo di merda, d'accordo. Ma esseri umani non da meno.
La finissero con le chiacchiere del dopo tragedia, con gli stanziamenti eccezionali di fondi quando ne sarebbero bastati tre quarti prima per salvare vite umane.
Sono solo criminali ipocriti.
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domenica 17 novembre 2013
Chicche domenicali
Leggo oggi su Repubblica: Genova, bambina affidata a due mamme gay. "Da cinque anni vivono tutte felici". E ancora: "Le donne erano vicine dei genitori della piccola, che hanno gravi problemi di disagio. Una di loro ha avvertito i giudici della sua omosessualità e il tribunale ha confermato l'affidamento. Le verifiche hanno sempre dato esito positivo."
Ho cercato, ho cercato disperatamente, piu' e piu' volte, ma non l'ho trovata. Dov'e' la notizia? Se la trovate, scrivetemi. Povera Italia, povera stampa, poveri voi.
La telefonata di Vendola con Girolamo Archinà, ex responsabile delle relazioni istituzionali dell'Ilva, che oggi conosciamo grazie alle intercettazioni, non contiene nulla di penalmente rilevante. Ma il tono non e' bello: da un politico, che mi rappresenta, mi aspetto un tono neutro e formale, non da compagnucci. Che poi Vendola quereli Il Fatto e' una cosa che sfugge alla mia comprensione. Il punto non e' lo sfotto' del giornalista, ci sta. Il punto e' il tono, brutto.
Alfano lascia Berlusconi, nasce il Nuovo Centrodestra (NCD). Non male, se questa destra si divide e' meglio, piu' divisa e' meno danni puo' continuare a fare al paese. Ma attenzione: sono divisi ma quando serve (tipo: cercare di salvare il culo al condannato) agiranno uniti, non dubitate. A queste commedie non credo.
Ieri sera Fabio Fazio ha affermato due volte che lo scandalo di cio' che si sente in alcune intercettazioni e' comunque pari allo scandalo rappresentato dalla pubblicazione di certe intercettazioni che non c'entrano nulla con fatti politici etc. Mi pare una boiata: io voglio sapere se Vendola usa un tono da compagnuccio con Un dirigente dell'Ilva, o se il Ministro della Giustizia esprime solidarieta' e promette aiuto a un'amica criticando una sentenza che non conosce e poi mente sul numero delle telefonate fatte. Non me ne frega nulla se la telefonata contiene fatti penalmente rilevanti, mi bastano quelli eticamente rilevanti o di opportunita'. Se Fazio puo' fare a meno di saperle, buon per lui. Rimango dell'idea che Fazio dovrebbe intervistare attori, cantanti, scrittori, ma non politici. Non e' il suo mestiere, le interviste a un politico fanno sempre abbastanza schifo da Fazio.
Liguori a TG3 notte l'altra sera ha veramente dimostrato cosa vuol dire sparare palle e fare disinformazione. Purtroppo per lui c'era Travaglio e le palle sono state frantumate. Io mi chiedo dove si nascondera' certa gente quando lui uscira' di scena. "Siccome Santoro ha lavorato per Berlusconi, Berlusconi non e' un criminale", "Esposito per la gente e' anche peggio di Berlusconi" e altre mille perle (pirlate).
Per la Carfagna rispettare le sentenze e affermare che la legge e' uguale per tutti e' un mantra. E a mia memoria e' una delle cose meno assurde che ha detto nella sua carriera politica. I berluscones, nei dibattiti televisivi, sanno solo interrompere l'interlocutore, non hanno altre armi a disposizione, oltre alle tre tv piu' tre. Argomenti validi: zero.
Per il vostro sollazzo:
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/09/30/tg3-travaglio-vs-liguori-esposito-e-perbene-mica-come-tuo-padrone-pregiudicato/246649/
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/09/17/pdl-carfagna-sbotta-con-pubblico-e-pisapia-comunista-e-attacca-fatto/245162/
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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sabato 9 novembre 2013
Il punto sulla Sampdoria
Quando una squadra (in questo caso di calcio) non ha un gioco che sia un gioco (anche un gioco pessimo, ma un gioco!, per la miseria), non ha un'identita', non ha coraggio e forza morale, si disunisce al primo intoppo, spesso non e' una squadra ma solo un insieme di giocatori con la maglia degli stessi colori, a volte neppure pare scendere in campo in verita', e quando ogni domenica cambia il modulo di gioco e tu stupito osservi e ti fai domande, cambiano le scelte vorticosamente e incomprensibilmente (non e' che siamo proprio digiuni quanto a conoscenze tecnico-tattiche eh), alcuni giocatori pagati milioni non vengono presi in considerazione neppure per giocare dieci minuti sotto di due gol, e quando non si vince quasi mai, nemmeno fra le mura amiche e nemmeno con team chiaramente piu' deboli (4 vittorie nelle ultime 25 partite di campionato, piu' o meno), a chi vuoi dare la colpa? Agli arbitri? Suvvia... siamo tartassati come tutte le squadre che non siano le quattro cinque corazzate preferite dal Palazzo, ma francamente la ragione non e' questa, al massimo e' una concausa, in questo caso anche di peso non rilevante. Alla sfortuna?... suvvia, siamo seri. La colpa la si da' ovviamente all'allenatore, e certamente Delio Rossi ne ha parecchie. E a saltare sara' lui, perche' non si possono licenziare sei-otto giocatori (anche se spesso sarebbe piu' giusto, vedi il recente anno della retrocessione) o aspettarsi che il presidente si punisca da solo per le sue scelte scellerate (vedi lo stesso anno). Anche se e' una persona speciale, seria, corretta, preparata, di grande esperienza, che si impegna alla morte e che a Palermo e Lazio ha fatto non bene ma benissimo, Delio Rossi saltera'. Anche se e' una brava persona e capace che non merita l'esonero. Anche se alla fine le scelte che contano (compresa paradossalmente quella di assumerlo e di riconfermarlo) le hanno prese altri, Osti, Sagramola e Garrone, sara' Rossi a saltare e pagare per tutti, per il dirigente che sbaglia le valutazioni, per il presidente che sbaglia ad avallarle, per il giocatore che non corre o corre male o non fa squadra, e sara' l'ennesimo tecnico che sbagliamo a scegliere (cosi' dicono i numeri, quando un tecnico dura meno di un anno non puoi dire di aver azzeccato la scelta).
Non basta avere i soldi per capire di calcio, questo e' bene ricordarselo. Anche se senza soldi non acquisti una societa' di calcio, non bastano i soldi. Non basta neppure essere onesti, innamorati della Samp, belle persone, uno di noi, come certamente il presidente e'. I giudizi si danno sulla base dei fatti, e i fatti sono la cosa piu' ostinata del mondo. Nessuno chiede il tricolore, ma se nel 2012 dici "questo e' l'anno zero", poi io mi aspetto che il 2013 sia l'anno 1, o al massimo un altro anno zero, non un anno -2. Se dici "con me mai piu' B", io poi mi aspetto un progetto che ci consenta perlomeno di lottare per la salvezza con ottime chances (e dico perlomeno), non di faticare come bestie ogni anno senza avere un gioco e cambiando le carte in tavola ogni settimana alla ricerca della formula miracolosa. Non possiamo ogni sei mesi cambiare allenatore, e' stupido e insensato, eppure da anni il trend e' questo: scelta dell'allenatore, mercato estivo discutibile, crisi, psicodramma, toppe di gennaio ed esonero, cambio di dirigenti, promesse, nuovi errori, e nel frattempo gioco inguardabile, schiaffi a destra e sinistra, prospettive ed entusiasmo zero. Non possiamo ogni anno tappare i buchi col mercato di gennaio, sarebbe meglio fare le cose che vanno fatte in estate. Nessuno chiede miracoli, ma solo scelte giuste e coerenti e in grado di dare entusiamo e un futuro, anche di basso profilo, ma un futuro che non sia la sola sopravvivenza economica: per quanto sia basilare, garantire questa e basta senza mai fare di piu' e' troppo poco per dirigere una societa' sportiva. Che senso ha, per dirne solo una, segare il grande Iachini per inseguire Benitez (sogno assurdo) e poi prendere Ferrara? Non ha senso, se non quello di chi si muove male e a casaccio, spiace dirlo. Allora tieniti Iachini, autore di un mezzo miracolo e uno di noi davvero!
Se poi l'obiettivo deve essere la salvezza, ok, nulla da eccepire, io sono tifoso dal 1973 e ho quasi sempre lottato per salvarmi, ma deve essere detto chiaramente, senza vaneggiare di anno zero, stadio di proprieta', di prossimo cambio di scenario con la diversa ripartizione dei diritti tv, etc. (nemmeno siamo squadra di prima fascia su Mediaset Premium, suvvia...) E se deve essere la salvezza, l'obiettivo, si deve costruire una squadra magari non fortissima ma in grado di salvarsi (almeno in grado di provarci davvero!) e che ogni domenica sviluppi un gioco che sia un gioco e metta in campo il cuore. Questo noi lo esigiamo, non lo chiediamo. Non vogliamo Messi, ma undici leoni si'. Non vogliamo Paolo Mantovani, ma una guida decisa e sicura si'. Continuare cosi', con mercati incomprensibili (non poveri, a quello ci si puo' anche rassegnare, ho detto incomprensibili), scelte sbagliate e a corto raggio, continui cambi di dirigenti e allenatori, vuol dire farsi del male. E deprimere una tifoseria incredibile per passione e correttezza (uno striscione e due coretti un po' cosi' dopo quattro vittorie in sei mesi vuol dire essere santi, non tifosi) che merita almeno una squadra che corra, un gioco che possa chiamarsi tale e dirigenti che effettuino scelte magari di basso profilo ma giuste e coerenti, perlomeno piu' giuste e coerenti di quanto non siano state negli ultimi anni. Ci sono societa' con budget pari a un decimo del nostro che ottengono risultati migliori e che comunque lottano per un obiettivo, con giocatori che non fanno le statue di sale su un rettangolo verde e con dirigenti che si muovono meglio e che comunque non sconfessano ogni dieci minuti il lavoro fatto fino a poco prima.
E' ora che chi decide cominci a decidere meglio, magari collaborando con altri che conoscono l'ambiente piu' a fondo e hanno maggiore esperienza. Il segreto e' questo: prendere decisioni migliori, quindi ridurre il margine di errore, adesso troppo alto. La buona fede e' una gran cosa, ma se devo giudicare un fatto non basta la buona fede per avere la sufficienza se non e' supportata da altre doti indispensabili per fare questo lavoro.
Noi siamo con te, presidente, ma e' ora di cambiare registro in maniera netta. Meritiamo un allenatore capace e che resti per anni e anni, non pochi mesi e quindi frutto di una scelta ponderata e fondata; un progetto serio e ben sviluppato, magari non ambiziosissimo ma portato avanti in modo corretto e continuo per anni e anni, non stravolto ogni sei mesi; scelte capaci di entusiasmare l'ambiente (basta poco per far sognare un tifoso innamorato) e piu' azzeccate, una gestione piu' stabile e sicura. E, se possibile, chiediamo anche di crescere, cioe' di non lottare sempre e solo per salvarci, da qui all'anno 2875. Ma quest'ultimo punto lo chiediamo solamente, lo desideriamo, nulla piu'. Il resto, invece, lo pretendiamo. Perche' la Sampdoria siamo noi, non dimentichiamolo. I giocatori passano, i dirigenti pure, noi siamo sempre qua, e cantiamo sempre anche quando ci sarebbe da piangere, perche' l'amore per la Samp e' piu' forte, e' indistruttibile. Non sciupiamo questo immenso patrimonio di civilta' e di sani valori sportivi, questa immensa passione, questo sconfinato amore, bellissima eredita' del grande Mantovani che fu. Noi siamo sempre e comunque al vostro fianco, ci saremo anche dopo 100 sconfitte di fila. Ma dovete esserci anche voi pero', al nostro fianco!, cosa che non sempre e' avvenuta. E con quel voi intendo tutti voi, dal raccattapalle al presidente.
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domenica 27 ottobre 2013
Rappresentano solo il leaderino che li ha nominati
Non sono stati eletti da nessuno e, se lo fossero stati, la loro elezione, tolto un caso o due su cento, sarebbe stata la prova dell'irrimediabile idiozia dell'elettore medio italiota (nominati che non rappresentato nessuno se non gli interessi del leaderino che li ha nominati).
Si sono alleati nonostante uno dei due partiti che vanno per la maggiore (sono pressoche' indistinguibili ormai) avesse fondato la sua campagna elettorale sulla solenne promessa di non allearsi mai con l'altro (bugiardi e traditori).
Con la regia di un presidente che ha violato la promessa solenne di non ricandidarsi (bugiardo), che ha evidentemente sbagliato repubblica come si sbaglia porta (la nostra non e' presidenziale, sorry) e che ha orchestrato il penoso circo delle larghe intese, hanno escluso dai giochi (eversori) il partito piu' votato dagli Italiani, i 5 stelle. Il solito giochetto: forzando le leggi esistenti fai qualcosa di formalmente lecito ma di sostanzialmente vietato (vedi per es. pateracchio del lodo Alfano al solo scopo di allungare il brodo e prescrivere il reato).
Adesso stanno cercando di cambiare la legge elettorale ignorando tutte le forze di opposizione (vertice dei soli partiti di maggioranza convocato dal presidente di cui sopra: inconcepibile) e stanno pure cercando di modificare la Costituzione, della quale sono indegni perfino di pronunciare il nome, stuprando di fatto l'art. 138. Uno sputo sul sangue di chi ha dato la vita per darci la liberta'.
Questa di fatto non e' piu' una democrazia, assomiglia a una corrotta oligarchia in avanzato stato di decomposizione. E' un paese scassato, senza un'idea di futuro, segnato: lenta ma inesorabile sara' l'agonia, certa e penosa la fine.
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domenica 20 ottobre 2013
Camere a gas
Non esistono prove di camere a gas o altro... sono opinioni e non fatti... erano cucine e comunque non sono mai state usate... la storia e' stata scritta dalla propaganda alleata...
Sono vaniloqui di soggetti che credono che Sidney esista, anche se non ci sono mai stati. Che si fidano se leggono sul giornale che Milan-Inter e' terminata 2-2 sebbene non fossero presenti a San Siro. E che si fidano del fatto che se si buttano da un ponte finiscono sfracellati, sebbene non abbiano mai provato loro stessi. Ma per le camere a gas e i lager, per poterci credere, fanno i difficilotti, i puristi, i pignoli scientisti oltranzisti: pretenderebbero di essere stati la' come testimoni, per poter credere ai racconti di chi miracolosamente e' sopravvissuto e per non ignorare immagini, reperti, documenti, testimonianze, filmati. Allora le guerre puniche non ci sono mai state e neppure l'Impero Romano: io non l'ho mai visto, non ho studiato la storia e non mi fido della storia perche' la scrive sempre una parte...
Purtroppo per gli autori di simili vaniloqui prove ce ne sono pure troppe, di questa immensa vergogna della specie umana cui pure loro appartengono.
Altro caso e poi' quello dei nazisti fascisti razzisti e compagnia bella (anzi bruttissima) che ancora oggi, obnubilati da idee marce gia' in origine, inseguono ideali infetti e deliranti e non perdono occasione per fare un po' di fracasso in occasioni come quella della morte di quel centenario sanguinario assassino mai pentitosi.
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giovedì 10 ottobre 2013
La responsabilita' oggettiva
La cosiddetta "responsabilita' oggettiva" nel calcio e' un'insulsaggine da sempre. Un delinquente accoltella un tifoso avversario o un cretino lancia una moneta in campo e una societa' sportiva, una citta', centinaia di migliaia di persone vengono puniti, sotto forma di partita a porte chiuse, punti di penalita', giornate di squalifica del campo, ecc. E' in vigore da decenni. Un po' come se un condomino del mio palazzo rubasse alla Conad e tutti gli abitanti di quel palazzo fossero messi in carcere.
Certamente e' molto piu' facile togliere tre punti a una squadra di calcio piuttosto che individuare i responsabili del fattaccio (es: dei cori razzisti).
Ma la responsabilita' penale non era personale?
Adesso che la norma sui cori razzisti penalizza un pesce grande tutti fanno finta di scoprire quanto sia ingiusta questa regola e molti si accodano alle proteste di Galliani, Milan. Prima, quando colpiva di rado o colpiva le squadre che non contano nel Palazzo, tutti stavano zitti, anzi stigmatizzavano simili comportamenti violenti.
Sara' quindi grazie al potente infastidito che non vuole essere punito che forse verra' eliminata una regola idiota che permetterebbe a poche decine di persone (o anche a una sola) di danneggiare pesantemente una squadra, una societa' sportiva, una citta', centinaia di migliaia di persone.
E, nel frattempo, i delinquenti hanno libero accesso agli stadi; io, invece, per aqcuistare un biglietto devo fare i salti normali e se fossi un pisano che tifa lecce non potrei andare a lecce a vedere lecce pisa fra i miei compagni di tifo, sempre in virtu' di quelle insulse norme su tessera del tifoso, trasferte precluse etc.
Non e' questo il modo di combattere la violenza negli stadi, questo e' il modo per allontanare le persone corrette dagli stadi.
Il modo per allontanare i delinquenti e gli idioti dagli stadi c'e'. Ma per applicarlo occorre volerli allontanare davvero.
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domenica 29 settembre 2013
Cinque minuti di risate
La nascita di Alizée e i primi giorni della sua "gestione" non mi hanno impedito di tenermi al corrente circa la situazione politica italiana: la sera, quando si e' distrutti, si ha sempre voglia di qualche buffonata per svagarsi un po' prima del sonno.
In questi ore convulse (cosi' si usa dire, ma poi li vedi al tg con quelle facce che si ritrovano e d'improvviso la gravita' della nostra situazione stride in maniera pazzesca con l'estrema inconsistenza di quegli incapaci perditempo) il governo si sfascia, il Pdl si smaglia, Grillo urla, il PD sta a guardare (e' la sua specialita') e Napolitano ricuce secondo le sue personalissime trame: un film visto e rivisto, ma sempre in grado di divertire in quei cinque minuti che intercorrono tra il dolce e il caffe'.
Siamo in attesa degli importanti sviluppi: Letta-bis, urne, ripescaggio del delinquente per ragioni di interesse nazionale... chi vivra' vedra'!
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lunedì 9 settembre 2013
E' nata Alizée
E' nata Alizée, alle 15.09 del 4 settembre 2013. Solo adesso riesco ad aggiornare il blog, c'erano altre priorita' negli ultimi giorni...
L'ho vista nascere, e non si tratta di un eufemismo.
Come ci si sente ad essere padre? Esattamente come a non esserlo, ma con un figlio in piu'... quindi ci si sente molto diversi da prima, certamente: accontentiamo chi vuole che tu gli dica che il figlio ti ha cambiato la vita, che si tratta di un'esperienza incredibile che bisogna provare, ecc: e' sempre cortese dire alla gente quello che la gente vuole sentirsi dire.
Almeno nel mio caso pero' si tratta di una situazione nuova, nuovissima se volete, incredibilmente bella, ma non inattesa e non stravolgente, sapevo gia' insomma cosa mi sarebbe successo, e se questo non elimina l'inevitabile discrepanza tra l'aspettarsi una cosa e il viverla (molto simile a quella classica tra teoria e pratica), aiuta parecchio nell'affrontarla. Non sono insomma lo sbarbatello che si trova d'improvviso un nenonato fra le braccia e deve studiare il verso in cui afferrarlo o il "molti ormoni e pochi neuroni" che adesso dovra' dare un taglio alle notti in discoteca, alle serate con gli amici e ad altre "segate" assortite. L'eta' e soprattutto (sottolineo il soprattutto) il mio modo di essere configurano un quadro totalmente diverso.
Ma accontentiamo i miei (dis)simili: il parto e' stato difficile ma lo rifaremmo anche domani, assistere al parto e' un 'esperienza pazzesca che non mi ha fatto svenire per miracolo e adesso, credetemi, con Alizée fra le braccia, sono gia' una persona completamente diversa, piu' matura. Un sacco di balle, ma perche' fare la guerra ai luoghi comuni proprio oggi che mia figlia compie sei giorni? :-)
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giovedì 29 agosto 2013
L'IMU cambia di nuovo nome
Il PD fa finta di aver abolito l'IMU ex ICI, cosi' il PDL puo' cantare vittoria e prendersi il merito e magari non far cadere il governo quando il delinquente verra' dichiarato decaduto in base alla legge Severino.
Questi qui stanno a fare i giochetti e studiano h24 il modo per salvare il culo al delinquente; ai problemi veri del paese penseranno forse un giorno.
"Fra i governanti quanti perfetti e inutili buffoni" (Povera Patria, Franco Battiato: questa canzone e' eternamente attuale)
Alfano che canta vittoria ed elogia Brunetta, Berlusconi che sventola le bandiere a festa, il PD che si mostra orgoglioso: carini ma patetici.
Grazie alla stampa di regime che abbiamo in Italia tutti da oggi crederanno che l'IMU e' stata abolita: risultato raggiunto.
In realta' e' stata tolta solo alle prime case (anche a quelle dei ricchi). Inoltre e' stata tolta solo la prima rata, mentre quella di dicembre in pratica no, visto che non c'e' copertura e ad ottobre tocchera' riparlarne. Per di piu' dal 2014 l'IMU torna, ma con un nome diverso: il solito giochetto dei buffoni ad uso dei cretini (noi), un giochetto che finora funziona. E infine dove sta l'IMU del 2012 che avevano promesso di restituirci?
Difficile immaginare entita' piu' inutili e piu' dannose a un tempo.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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domenica 18 agosto 2013
Omofobia, che brutta malattia
21.8.2013 / La Federazione ha smentito che il bacio fosse da intendersi come protesta per le leggi caldeggiate da Putin. Ok, prendiamo atto. D'altra parte in Russia devono viverci loro, e' comprensibile.
nella foto: Tatyana Firova e Kseniya Ryzhova, Mondiali di Mosca, 4X400 femminile (corriere.it)
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giovedì 15 agosto 2013
Consiglio un kit di grazie
Consiglio al Delinquente di richiedere un Kit di Grazie, e non solo una, perche' dopo questa, che gli sara' vergognosamente concessa contro ogni regola dal Garante del Nulla nonche' Ostaggio di Pregiudicati, avra' bisogno di altre grazie per le altre numerose sentenze in arrivo.
Quanto alla grazia, non sconfesserebbe la sentenza (non ne tocca mai la legittimita'), non eliminerebbe gli effetti accessori della condanna, implicherebbe il riconoscimento della colpa da parte del richiedente (non che serva che il Delinquente riconosca un reato acclarato con abbondanza di prove, in verita'), farebbe del Garante del Nulla il peggior presidente di sempre e non solo da quando sono nato e assicurerebbe all'Italia una figura di merda mondiale, l'ennesima. Certificherebbe che la legge non e' uguale per tutti. Gia' il caso di Sallusti e' stato un pateracchio schifoso (sì, quello che adesso ha ricominciato a sparare balle sui giudici che hanno condannato il suo padrone); Berlusconi graziato sarebbe l'apoteosi dell'ignominia.
Dal '94 questo paese si occupa in primo luogo delle vicende personali e aziendali di un delinquente matricolato; tutto il resto e' in secondo piano: ecco spiegato lo stato comatoso in cui ci troviamo, pazienti abbandonati al loro destino, con al capezzale dottorucoli da cabaret incapaci perfino di somministrare un'aspirina.
Curioso come chi sta tirando la corda cosi' violentemente da anni non si renda conto che non reggera' per sempre: i soprusi alla fine chiedono il conto.
Siamo guidati da emeriti buffoni, che nemmeno abbiamo eletto. Chi alle ultime politiche ha votato pd, pdl, lega, monti-fini-casini farebbe meglio a nascondersi per vent'anni per la vergogna. Sono gli stessi che lo rifarebbero domani.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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domenica 11 agosto 2013
Alla fine di chi e' la colpa?
E' stato Berlusconi a evadere quantita' colossali di denaro. E sono parimenti provate le tangenti pagate ad alcuni finanzieri, a un giudice, etc. Ed è colpa sua se si è beccato, oltre ai 4 anni definitivi per l'evasione, anche, in primo grado, 1 anno per il nastro Fassino-Consorte e 7 anni per il caso Ruby, per non parlare del caso Mills in cui e' stato riconosciuto colpevole di corruzione di testimone ma prescritto, e degli altri innumerevoli casi in cui grazie a vergognose leggine su misura o a potature dei termini di prescrizioni ad hoc se l'è cavata pur essendo stato riconosciuto diverse volte colpevole. Ripeto, è soprattutto colpa sua.
Ma non vi e' dubbio che il clima da buffonata perenne che questo paese sta vivendo da vent'anni ha molti complici: che ne dite per esempio di quelli che avrebbero dovuto fare opposizione e invece hanno fatto solo pena e schifo?. E non vi e' dubbio che basterebbe una parola di Napolitano per porre fine a questa indegna gazzarra, a questo disgustoso show di quart'ordine che vede ora i media al servizio del condannato (perche' di sua proprietà o perche' suoi servi) scatenarsi e infangare con assurde balle il giudice che lo ha di recente condannato: ennesima dimostrazione degli effetti devianti di questo conflitto di interessi insostenibile in una democrazia e mai risolto.
Sono anni che aspettiamo una sua parola, abbiamo avuto solo silenzi-assensi, critiche ai magistrati, generici quanto assurdi e inutili richiami alla concordia e all'unità e inspiegabili firme su ignobili leggi ad personam.
Alla fine la colpa è di Napolitano, se dura ancora questo circo, se un delinquente "naturale" riesce ancora ad influenzare pesantemente il cammino di questo povero paese che gira in tondo da anni.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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domenica 4 agosto 2013
Napolitano: la misura e' colma
L'accozzaglia di servi idioti e senza vergogna, di pastrocchi in qualche caso ex ministri, di fedelissimi con la lingua allenata e fedelissime senza piu' il controllo delle proprie supposte facolta' razionali, che in queste ore sta ricattando in modo ignobile ed eversivo il presidente della Repubblica al fine di ottenere la grazia per un delinquente matricolato, non pentito, recidivo e che non riconosce i poteri dello Stato e i reati commessi, ne' pensa a chiedere scusa, gia' riconosciuto colpevole di molti reati e finalmente condannato per uno di questi, non avrebbe speranza di ottenere alcunché se non un sonoro pernacchione se avessimo un Presidente, tipo Pertini. In queste condizioni, invece, in cui abbiamo un presidente, peraltro al suo davvero bizzarro secondo mandato, non so dire: potrebbe verificarsi anche l'inaudito, d'altra parte parliamo di un presidente che non perde occasione per omettere di difendere la Magistratura oggetto di vili attacchi da parte di pregiudicati, che ha messo la sua firma sotto alcune delle peggiori leggi degli ultimi decenni, che non ha voluto farci sapere cosa si e' detto al telefono con Mancino, che sembra disposto alle peggiori cose pur di garantire lunga vita a questo governo delle larghe intese e a questo parlamento di nominati non eletti.
Quel che e' certo e' che in caso si verificasse questo sconcio impensabile io ridurro' a frammenti la mia tessera elettorale e la spediro' al presidente assieme a una circostanziata lettera di spiegazioni. Sarebbe infatti la fine ufficiale di questa finta democrazia e la tessera non mi servirebbe piu'.
Bella canaglia di stato quello che pretende dal cittadino il rispetto delle leggi, che lo vessa togliendogli la casa per debiti di pochi euro, che gli restituisce i soldi dovuti dopo anni mentre pretende immediatamente il pagamento dei debiti, che mantiene un migliaio di perdigiorno molti dei quali incapaci con la faccia da incapaci e delinquenti e nel contempo salva dall'applicazione della legge e dall'esecuzione delle sentenza alcuni delinquenti di alto bordo accampando presunte ragioni umanitarie o politiche assurde e inconsistenti.
Ricordo al presidente che la grazia puo' essere concessa in casi molto particolari che farebbe bene a ripassare, al ritorno dalle vacanze. Lo Stato non e' tuo, Napolitano, e' nostro; la Costituzione non e' tua, e' nostra: se non sei in grado di garantirla, dimettiti. Se non vuoi o non puoi respingere queste orde di idioti famelici, dimettiti. Se non sei in grado di far scontare la sua pena a un grande evasore coinvolto in altri 5 processi e gia' riconosciuto colpevole di svariati reati, dimettiti. D'altra parte avevi affermato che non ti saresti mai piu' ricandidato e poi hai tradito la promessa, mi ricordi il PD ("mai col PDL!!!") e, ti assicuro, e' tutto ma non un complimento.
Adesso la misura e' colma. Come cittadini pretendiamo il rispetto delle sentenze, basta ai mezzucci, ai cavilli, alle forzature, alle leggine su misura, basta a questo sconcio. Cosi' si infanga la bandiera. Giu' le mani dalla Costituzione. E' ora di smetterla di assecondare i ricatti di delinquenti e servitori sciocchi. Ma chi abbiamo a capo delle istituzioni? Chi cavolo abbiamo, dico io? Il mondo nemmeno ride piu' davanti alle nostre buffonate, sta in silenzio rispettoso, come di fronte a uno spettacolo cosi' patetico da risultare, ormai, troppo tragico anche per prendersene gioco.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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