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sabato 4 luglio 2009

Cervelli in fuga

Se vi piace origliare quando due battagliano su trite questioni politiche e si danno, sia pure metaforicamente, del comunista e del fascista alla vecchia maniera, ma con più garbo e con argomentazioni così ampie che nemmeno su Porta a Porta (netiquette oblige), questo link fa per voi: vi porta ai commenti di un post dal titolo "L'ira funesta" (sul blog pensiero liberale) in cui io, "mauroarcobaleno giallolampeggiante", incrocio la spada con un tal "francesco pensiero liberale", producendo un bel po' di scintille:
http://pensieroliberale.ilcannocchiale.it/comments/2286489

Sul ddl sicurezza approvato ieri è già stato detto molto. Nessun paese civile ha una legge così razzista, insensata, cattiva e, per le possibili conseguenze negative su di noi "regolari", idiota. E questo l'ho scritto prima di sapere che Berlusconi se ne prende l'intero merito, sia chiaro. Considerare reato una pura condizione anagrafica (l'essere nato fuori dall'Italia) è una bestemmia inumana alla quale non acconsentirò mai. Le leggi vanno rispettate, certo: ma col cavolo che nel Ventennio io avrei rispettato le leggi razziali: è chiaro il concetto?
Ieri mattina ho fatto colazione con un conoscente (che presumo clandestino), gira tutto il giorno per vendere fazzoletti di carta, calze, asciugamani da cucina e passa sul posto in cui lavoro di tanto in tanto: è quello che in genere viene chiamato "vu cumprà". Offrirgli la colazione in un giorno segnato da un evento così nefasto mi è sembrato ancor più significativo. L'idiozia impera, ma non ci sconfiggerà.
Segnalo sull'argomento il buon articolo di Adriano Sofri su Repubblica: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/07/03/ora-italia-piu-cattiva.html

Il Vaticano ha criticato duramente questa legge o almeno lo ha fatto la CEI. Bossi, che ogni tanto spunta su, ha ribadito che però in Vaticano non li fanno entrare, i clandestini. Si attende la replica di Dio sull'argomento, forse in serata su Sky. Gasparri chiede a un giornalista: perché su Sky? Paga meglio? Bondi grida a Di Pietro "vergognati". Di Pietro replica: Bondi, guarda che sono qua, girati. Bondi!".

Si parla spesso di cervelli in fuga. Quello di certuni è fuggito per davvero. Non una grande perdita comunque, sembra di poter dire.

ROMA - Adolf Hitler sapeva "fare" le cose. E' l'ultima scioccante provocazione del patron della formula 1, Bernie Ecclestone, che in un'intervista al "Times" ha fatto propria la mai del tutto scomparsa corrente di pensiero secondo cui i regimi totalitari spesso funzionano meglio delle democrazie. "In molti modi, suppongo sia terribile da dire, al di là di ciò che ha fatto, Hitler era in grado di comandare molta gente e di fare le cose", ha spiegato nell'intervista, e chissà se pensava anche alla "badget cup", al tetto alla spesa per le squadre di Formula 1 che lui e Mosley non sono riusciti a far passare. Mentre la democrazia "non ha fatto poi così bene a molti paesi, compresa la Gran Bretagna". (repubblica.it, 4 luglio 2009)
Bernie, non puoi pensare di vincere il primo premio per la più grande cazzata 2009, in Italia abbiamo un tipo che ne spara una al giorno e di fatto è imbattibile. Però una cosa te la vorrei dire: condivido l'opinione di chi ha affermato che è un peccato che tu non sia stato un ebreo nel '40: ora saresti stato zitto (o perché morto o perché in grado di intendere e di volere).

Se si esclude il sussulto del caso Eluana, diresti che al Quirinale non abiti nessuno. La politica si dibatte tra festini e giovani illibate, il Parlamento approva a comando leggi preconfezionate da quattro persone, la stampa internazionale deve aumentare il numero di pagine per dar conto ai lettori degli scandali che ci travolgono, il Lodo Alfano passa al vaglio presidenziale senza subire intoppi, una settimana sì e l'altra pure Napolitano (il Presidente della Repubblica, non l'omonimo giudice uso a pranzare con mezzo governo) richiama all'ordine i magistrati rei di farsi svillaneggiare e imbavagliare dai politici ladroni. Guardi verso il colle e, nella vana attesa di veder spuntare una faccia indignata, ti viene il torcicollo.
Poi questa mattina Napolitano convoca Alfano (quello del lodo) e gli preannuncia che se non verrà cambiata pesantemente la legge sulle intercettazioni sarà respinta. Fate silenzio, forse lassù qualcosa si muove.

Di Pietro chiede che i due giudici Mazzella e Napolitano si dimettano dalla Corte Costituzionale: come potranno, il 6 ottobre, decidere serenamente sulla costituzionalità o meno di un lodo che sta salvando dalla galera il loro amico di cenette Berlusconi? "È più riprovevole una cena con almeno altre dieci persone — ha replicato durissimo il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto — oppure un pm che accettava prestiti e regali di ogni genere, da una Mercedes a capi di abbigliamento, calzini e mutande?". Uhm... aspetta che ci penso su. E' più riprovevole il pm che accettava regali e prestiti, senza dubbio. Ma, Cicchitto, calunnie a parte, che mi dici della cenetta?
La tattica è la solita: ti accusano di aver rubato una macchina (cosa che tu confermi, dato che la cena è stata ammessa dai partecipanti) e tu dici, inventando di sana pianta, a chi ti accusa: ma è forse peggio rubare un'auto o fare come hai fatto tu che hai evaso le tasse?

Dunque non tutti i giudici sono toghe rosse, non tutti i giudici sono cattivi, maligni, perfidi, usi a far del male ad onesti imprenditori, non tutti i magistrati sono corrotti o cancro e metastasi della democrazia, ecc: ve ne sono anche di lodevoli. Sono quelli con cui il premier cena, a pochi mesi di distanza da un giudizio che lo vede direttamente coinvolto e sul quale i due dovranno dire la loro. Almeno di una cosa siamo certi: se ad ottobre la Corte boccerà il lodo, nessuno potrà dire che la Corte è un covo di brigatisti colleghi della Gandus (uno dei giudici del caso Mills): dovranno dire che tutti i giudici della Corte meno due sono comunisti brigatisti complottisti.

Chi ha corrotto il valido avvocato inglese David Mills? E' aperta la caccia al corruttore. Se avete notizie, chiamateci. Montepremi 600 mila euro.

Da quando Berlusconi parla del prossimo G8 all'Aquila, la terra ha ripreso a tremare con forza. Avranno fatto con la sabbia anche le strutture destinate ad accogliere i "grandi" della terra oppure la sabbia era solo per i comuni cittadini?

4 luglio 2009- L’inchiesta "Giano Bifronte", che nel settembre 2008 ha interessato eponenti del mondo politico (di entrambi gli schieramenti come si evince dal titolo della stessa), economico e professionale trentino, fa un altro passo in avanti. Comunque vada a finire [il processo], grazie all'inchiesta Giano Bifronte lo Stato ha già incassato quasi 9 milioni di euro. Denaro che non sarebbe mai stato recuperato se all'epoca dei fatti fosse già stata in vigore la nuova legge che limita drasticamente le intercettazioni telefoniche e ambientali. La nuova norma avrebbe di fatto impedito le indagini e avrebbe messo il bavaglio ai giornalisti che ve l'hanno raccontata. Per i dettagli, leggi qui il post di Denise Fasanelli sull'Antefatto: http://antefatto.ilcannocchiale.it/2009/07/04/giano_bifronte_avvisi_di_concl.html. Preziosa segnalazione di Giada via Twitter.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)


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