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giovedì 2 luglio 2009

In diretta da Marte

Nel 2009 l'amore è finalmente depenalizzato
NEW DELHI - I rapporti sessuali fra adulti consenzienti dello stesso sesso non devono essere piu' considerati come un crimine in India. Lo ha stabilito stamani una sentenza dell'Alta corte di Delhi, che ha dichiarato la depenalizzazione dell'omosessualita'. La sentenza dovra' ora essere accolta in parlamento, dove si dovra' fare una legge a riguardo. La notizia non è dell'Alto Medioevo, ma è datata 2 luglio 2009. E' uno schizzo efficace dell'estrema imbecillità ed arretratezza culturale della razza di bipedi che infesta questo pianeta (traduzione: gli esseri umani). Premesso che, a dirla tutta, l'avrei trovata tardiva anche intorno all'anno 1000. Il Vaticano ha subito fatto ricorso, illustrando soluzioni alternative: la santa sede propone la condizionale per chi viene beccato ad amare una persona dello stesso sesso, e il silenzio più assoluto se un premier se la fa con una minorenne. L'Alta Corte di Delhi ha risposto con una linguaccia, e Bondi ha urlato "vergognati" all'indirizzo di Di Pietro (?).

Bondi e la purezza
Il leader dell'IDV Antonio Di Pietro, con un'interrogazione dai toni molto duri, ha chiesto conto al governo della cena avvenuta nei giorni scorsi tra Berlusconi, Letta, Vizzini, Alfano e due dei giudici della Corte Costituzionale (Napolitano e Mazzella) che ad ottobre sarà chiamata a decidere della costituzionalità o meno del lodo Alfano (tanto per chiarire: un po' come se la sera prima degli esami un candidato si abbuffasse di tacchino e maccheroni a casa di uno dei professori che il giorno dopo dovranno giudicarlo). Di Pietro ha giudicato «inaccettabile» la risposta del governo, apostrofando come «carbonara e piduista» la cena attraverso la quale, secondo l'ex pm, è stata «compromessa la credibilità della Corte» che deve essere «talmente indipendente che non dovrebbe in alcun modo essere oggetto di interferenze». I commenti degli altri partiti dell'opposizione, meno duri, hanno comunque definito la cena assolutamente "inopportuna". L'intervento di Di Pietro non è piaciuto al ministro della Cultura Sandro Bondi (il fine poeta un tempo sindaco rosso) che più volte ha agitato scompostamente le braccia, ha scosso il capoccione e ha borbottato chissà cosa contro il diabolico ex pm, sin quando non si è alzato e ha urlato più volte "Vergognati!" all'indirizzo di Di Pietro, che successivamente ha avuto la pregevolezza di definire come un virus entrato nel corpo della sinistra" che pian piano porterà "alla morte" il corpo che lo ospita. Uscendo dall'aula pare che Bondi abbia affermato con un filo di voce che i rapporti tra Berlusconi e i due giudici della Corte sono fondati sulla purezza.

Meglio tardi che mai?
I principali costruttori di telefonini del mondo hanno deciso di utilizzare a partire dal 2010 un unico standard per la realizzazione dei caricabatterie, che saranno così intercambiambili con grave sollievo per le tasche dei consumatori e con benefici effetti in termini di impatto ambientale. La notizia di una decisione che il buon senso avrebbe consigliato di prendere molti anni fa è stata inspiegabilmente accolta con grande soddisfazione: evidentemente le pernacchie erano state tutte usate a Viareggio per salutare la visita di Berlusconi sul luogo della tragedia ferroviaria.

Silvio stai arrivando? Butto la pasta?
Il giudice della Corte Costituzionale, Luigi Mazzella (quello beccato a cena con mezzo governo), scrive una lettera al premier nella quale spiega che nonostante siano «oggetto di barbarie» inviterà ancora a cena Berlusconi. Gasparri ha chiesto a un giornalista cosa significhi essere oggetto di barbarie.
Antonio "Tav" Di Pietro torna a chiedere le dimissioni del giudice della Consulta che, dopo la sua lettera aperta a Berlusconi, è ormai un «reo-confesso» perché «ammette di essere un amico di vecchia data e di avere rapporti di frequentazione e di intimità con il plurimputato Silvio Berlusconi, senza rendersi conto che egli è anche giudice della Corte Costituzionale che deve esprimersi sulla legittimità del Lodo Alfano, cioè proprio su quella legge che Berlusconi si è fatto confezionare per non farsi processare». Di Pietro, si sa, va come un treno, una volta che ha trovato il binario.
Mi sembrano parole inutili: se tu, Mazzella (o se tu, Napolitano, omonimo del presidente silenzioso) non arrivi a capire che non è opportuno invitare un tuo amico a cena se questi, di lavoro, fa il premier e tu il giudice della Corte che fra poco giudicherà il lodo che il tuo amico si è inventato da solo e che lo salva dal carcere, nessuno può fartelo capire, nonostante tu sia un giudice e, in teoria, non uno sprovveduto. E se per difenderti confermi di essere molto amico di Berlusconi pensando di spiegare tutto, non hai capito proprio niente, dato che così dimostri ancora meglio come tu sia inadatto a far parte di quella Corte, ad ottobre, e di come dunque tu debba dimetterti.
Pare che in serata Luciano Moggi si sia lamentato dicendo: a me hanno fatto il mazzo per molto meno.
Anche la Federconsumatori ha pesantemente criticato Mazzella, ma voglio dire: basta non aver abdicato al buon senso per trovarvi da ridire.

Letture pericolose?
CATANIA, 1 luglio 2009 - Non sembra esserci nessun movente particolare all'origine dell'omicidio, avvenuto la notte scorsa nella caserma di Bicocca. Un agente della polizia penitenziaria ha ucciso un collega. Secondo quanto si e’ appreso, l’uomo e’ entrato in una stanza dove c’erano piu’ agenti di polizia penitenziaria e ha esploso l’intero caricatore della sua pistola contro la vittima, che e’ morta sul colpo. Poi si e’ seduto e ha atteso in silenzio l’arrivo della polizia, che lo ha arrestato. Secondo quanto ha riferito un testimone, prima si è chiuso al buio in una cella del carcere di massima sicurezza di Bicocca, in ginocchio ha recitato il Padre Nostro con la Bibbia in mano, poi ha impugnato la pistola e ha sparato 15 colpi, l'intero caricatore, su un suo collega.
Detto fra noi: vi immaginate quale putiferio sarebbe scoppiato se, poco prima di scaricare l'arma sul collega, l'agente fosse stato visto con le cuffie ad ascoltare l'ultimo cd di Marilyn Manson? Il rock satanico che plagia la mente e balle varie. Ma era la Bibbia, quindi zitti e pedalare, si deve parlare di raptus di follia.

Mantra
Sconcerto nel mondo politico. A più di due giorni dal tragico disastro ferroviario di Viareggio, che finora è costata la vita a 17 persone, Silvio Berlusconi non ha ancora pronunciato il mantra abituale "E' tutta colpa della sinistra". Lo stesso PD, sorpreso, non sa cosa non replicare.


Da oggi mi sento più sicuro, avvertire anche voi la sicurezza che si respira nell'aria?
2 luglio 2009 - Si potranno organizzare le ronde; diventa reato l'immigrazione clandestina. Da oggi il ddl sicurezza è legge dello Stato.

Roberto Maroni, "padre politico" del provvedimento: "E' un passo in avanti molto importante per garantire la sicurezza ai cittadini. Non è un provvedimento razzista": Excusatio non petita, accusatio manifesta (traduzione per i non latinisti: coda di paglia).

"Una legge per gli italiani", ha detto Maurizio Gasparri. Ah Gaspa', si era capito che non era una legge per i poveri immigrati, smetti di sigillare le porcate di questo esecutivo con frasi da quarta di copertina.

Potranno collaborare con le forze dell'ordine le associazioni di cittadini organizzate in ronde. Quali forze dell'ordine? Quelle che non c'hanno manco li soldi per la benzina delle volanti?

Gli immigrati irregolari da oggi rischieranno il processo. Mica c'hanno un lodo, loro. Non c'hanno nemmeno gli occhi per piangere.

Torna l'obbligo per gli imprenditori di denunciare i tentativi di racket, pena l'esclusione dalle gare d'appalto. Come dire: o paghi e stai zitto ma non lavori più (e allora con cosa paghi il pizzo? Coi punti Miralanza della bisnonna?) o non paghi e denunci il racket, dopo di che vivi sotto scorta per anni o finisci direttamente in un pilone di cemento. Posso pensarci una ventina di minuti?

Ritorna ad essere penalmente rilevante il reato di oltraggio a pubblico ufficiale. Diamine, ora come cittadino mi sento notevolmente più sicuro. I magistrati (cancro della democrazia, si sa) non potranno più fare le intercettazioni se non nei casi in cui non sarebbero servite, quindi stupratori, ladri, assassini e truffatori da domani avranno campo libero, ma se un cittadino apostrofa in malo modo un vigile finirà finalmente dentro, porca galera! Lo Stato mi fa sentire protetto, grazie Stato, come posso ricambiare tanta premura?

"E' un pugno sbattuto sul tavolo. Così si favorisce la clandestinità", ha sostenuto Anna Finocchiaro. Finocchiaro, se lui sta lì a fare il duce del Mediterraneo legiferando assurdità tra una cena e un festino la colpa è pure tua, do you understand? (traduzione per gli anglofobi: capito mi hai?)

Il presidente del Pontificio consiglio della pastorale per i migranti, monsignor Antonio Maria Veglio, scrive: "I migranti hanno il diritto di bussare alle nostre porte. Basta demonizzare e criminalizzare il forestiero". Eh già, bastano già omosessuali e conviventi, da criminalizzare.

Il segretario del pontificio Consiglio, monsignor Agostino Marchetto: "La nuova legge porterà "molti dolori e difficoltà agli immigrati". Una presa di posizione durissima, quella della Chiesa, che propone al governo l'introduzione di facilitazioni per quegli immigrati che volessero fare i chierichetti.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)


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