Oggi sul Fatto Quotidiano, in prima pagina, Marco Travaglio dedica un po' di attenzione a Massimo D'Alema. Fa quello che sa fare meglio: dimostrare come i politici siano capaci con estrema naturalezza di dire tutto e il contrario di tutto nel giro di pochi anni o di pochi mesi, senza provare vergogna anzi pavoneggiandosi e avendo pure la faccia tosta di fare i sapientoni, fidando naturalmente nella brevissima memoria storica degli italiani (che arriva a 90 minuti al massimo). Parte da una curiosa affermazione del "baffetto" ("in Italia c’è troppo “antiberlusconismo che sconfina in una sorta di sentimento antiitaliano”) e, scavando nell'archivio, tira fuori una serie incredibile di frasi antiberlusconiane pronunciate da D'Alema dal 1993 al 2009, del tipo: "“è come Ceausescu”, “è il capo di una banda che antepone i propri interessi a quelli dell’Italia”, "è un barbaro", "non riconoscerei Berlusconi come premier legittimo nemmeno se vincesse le elezioni" e, vi assicuro, tante altre, davvero stupefacenti.
Questo per dire quanto sia ottuso chi considera Travaglio antiberlusconiano. Facile il giochetto "parla delle malefatte del premier dunque è comunista", bel giochetto per decerebrati disinformati! Basta conoscere Travaglio un 20% e avere un cervello operativo al 40 per evitare di pronunciare simili stupidità.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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giovedì 24 settembre 2009
Travaglio comunista, tutta da ridere
Etichette:
informazione,
politica
19 commenti:
Provo a riscrivere in quanto mi è sparito tutto.
Pensare che Travaglio sia "comunista" o semplicemente di sinistra è di un'ingenuità e superficialità imperdonabili.
Apprezzo Travaglio perché (a parte la simpatia che mi ispira la sua ironia) è sempre ben documentato e quindi incontestabile. Per questo fa "paura" a molti.
Ciao.
eh già. il suo archivio terrorizza le banderuole:-|
oh, domani mi vado a comprare il fatto quotidiano!!!
(oh,cos' puoi dire a pdellaro che gli porti clienti...)
già gli ho portato la zia, vedi un po'! :-|
E' nato già il partito di PTI, con a capo questo personaggio per niente chiaro, che sfodera notizie e sentenze con un'abilità di un maestro ma che dimostra proprio per questo un altro tipo di superficialità.
Qui riporto quanto è scritto su wikipedia alla voce del ormai noto giornalista TRavaglio
Pronunciamenti sfavorevoli
Nel 2000 è stato condannato in sede civile,[26] [27] dopo essere stato citato in giudizio da Cesare Previti a causa di un articolo sull'Indipendente, al risarcimento del danno quantificato in 79 milioni di lire.[28] [29].
Il 20 febbraio 2008 il Tribunale di Torino lo ha condannato a risarcire Fedele Confalonieri e Mediaset con 26.000 euro, a causa dell'articolo "Piazzale Loreto? Magari"[30] pubblicato nella rubrica Uliwood Party su l'Unità il 16 luglio 2006.[31] La sentenza è di primo grado e Travaglio ha dichiarato di stare preparando l'appello.[32]
Ad ottobre 2008 è stato condannato in primo grado[33] dal Tribunale penale di Roma per il reato di diffamazione aggravato dall'uso del mezzo della stampa, ai danni di Cesare Previti, ad 8 mesi[34] di reclusione con sospensione condizionale e al pagamento di 100 euro di multa. Il reato, secondo il giudice monocratico, sarebbe stato commesso mediante l'articolo Patto scellerato tra mafia e Forza Italia pubblicato sull'Espresso il 3 ottobre 2002.[35] In sede civile, a causa del predetto reato, Travaglio è stato condannato in primo grado, in solido con l'allora direttore della rivista Daniela Hamaui, al pagamento di 20mila euro a titolo di risarcimento del danno in favore della vittima del reato, Cesare Previti.
Il 28 aprile 2009 è stato condannato in primo grado dal Tribunale penale di Roma per il reato di diffamazione ai danni dell'allora direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce, perpetrato mediante un articolo pubblicato su L'Unità dell'11 maggio 2007.[36] [37]
Procedimenti estinti per remissione della querela
Dal 2004 è stato oggetto di un procedimento penale per il reato di diffamazione aggravata dal mezzo della stampa, a seguito degli articoli «M'illumino d'incenso» e «Zitti e Vespa», pubblicati sul quotidiano l'Unità nei giorni 12 marzo e 6 maggio di quello stesso anno. Il procedimento ai danni del giornalista si è concluso nel 2008 dopo che la persona offesa, il giornalista Antonio Socci, ha deciso di rimettere la querela[38] a seguito delle scuse pubbliche di Travaglio.[39]
Sentenze favorevoli [modifica]
Dopo aver scritto assieme a Elio Veltri il libro L'odore dei soldi era stato citato in giudizio da Silvio Berlusconi per diffamazione; il tribunale civile ha stabilito che il libro non è diffamatorio ed ha condannato Berlusconi a pagare le spese processuali.[40]
In seguito all'intervista nel programma Satyricon del comico Daniele Luttazzi è stata avviata un'azione civile da parte di Mediaset contro Travaglio, la RAI e i direttori Carlo Freccero e Ballandi per diffamazione. Nel 2005 la causa è stata vinta da Travaglio mentre Mediaset è stata condannata a pagare le spese processuali.[41]
Nel 2005 Cesare Previti ha citato in giudizio Travaglio per una presunta diffamazione nei suoi confronti e nei confronti di Silvio Berlusconi nell'articolo comparso nella rubrica Bananas de l'Unità il 19 aprile 2005. Nel 2007 il tribunale civile di Roma ha rigettato la domanda di Previti e lo ha condannato a rifondere le spese processuali.[42]
Nel maggio 2009 la Cassazione conferma un proscioglimento sancito l'11 dicembre 2008 dal GIP di Roma, relativo ad un'indagine per diffamazione nei confronti di Fabrizio Del Noce, attraverso la pubblicazione di un articolo su l'Unità del 6 marzo 2007,[43] [44] condannando il querelante al pagamento delle spese processuali e a 1500 euro di ammenda.[45]
Farebbe comodo alla destra dire che Travaglio è di sinistra! La serpe in seno non piace a nessuno! :)) ma lui è un uomo libero e da uomo libero si avvale del DIRITTO di dire la verità così com'è! Tra i miei miti viene dopo Falcone, Borsellino e Saviano! :))
Amilcare, meno male che non hai pubblicato il CV del premier: non ho così tanto tempo da dedicare alla lettura del blog:-)
ps: strano come i giudici siano corrotti e venduti quando indagano e condannano certe persone (magari per reati di gravità asssoluta aggravati anche dalla carica pubblica rivestita) e brave persone quando ne condannano altre (magari per reati quali diffamazione, normali infortuni per un giornalista, la ebbe pure montanelli), in Italia c'e' questo vizio.
senza contare che i potenti denunciano per diffamazione al solo scopo di intimidire, potendo sopportare spese processuali senza limiti.
Non me ne volere per la lunghezza del commento, ma so che a te piace essere preciso e quindi mi sono comportato di conseguenza.
Comuneuq per riassumere sto fenomeno di Travaglio è stato condannato più volte e che cazzo vuole allore?
vedi Amilcare, avrei pouto anch'io citare Wikipedia su Travaglio, e farlo anche su altre persone... ma non è questo il punto, il fatto è questo. sS Travaglio, poniamo, viene condannato in primo grado (per tacer degli infiniti primo grado che ha vinto, avendo ricevuto centinaia di denunce) per aver detto un'inesattezza (tipo X era presente, Y non era presente) su una persona che è stata condannata per reati gravissimi pur essendo parlamentare (sai a chi alludo, no, non è il premier questa volta) la cosa può interessare davvero poco, essendo la condanna per diffamazione un inciampo inevitabile per un giornalista che tratta migliaia di nomi e date; sarebbe come venir condannati (giustamente, sia chiaro) per aver detto che Hitler picchiava il figlio: getti discredito su Hitler, eh eh, è giusto che ti condannino. Se avrà condanne definitive rispetterà le sentenze, senza affermare come fanno altri(...) che i giudici sono di parte, corrotti, ecc. Se il mio dentista viene condannato perchè ha dimenticato di pagare una multa, io gli dico non si fa stai più attento, ma come dentista in lui nutro ancora fiducia massima; se invece un amministratore dello stato viene condannato, poniamo, per mafia, corruzione o simili, la cosa cambia, come se il mio dentista venisse condannato per aver ucciso un paziente per grave negligenza: la fiducia non l'avrei piu'.
Inoltre ometti di dire una cosa rilevante: Travaglio non ha cariche pubbliche, non amministra denaro pubblico, non usa beni pubblici per sollazzi privati. Se tu, poniamo, ritieni che non dica il vero, puoi comprare altri giornali e morta lì; se io ritengo che dica il vero e sia comunque in buona fede e anzi sia solo grazie a lui che sono venuto a conoscenza di cose altrimenti oscurate, io continuerò ad abbonarmi al suo giornale, semplice no? La distanza dal caso di un' amministratore condannato, poniamo per mafia, è abissale.
Senza contare che al momento il suo certificato penale è intonso. E nemmeno risulta si sia fatto leggi apposite per sfangare condanne, o abbia offeso magistrati vari.
Il giochino: X (comune cittadino, giornalista) afferma che Y (politico) ha corrotto ed è vero, ma siccome X è stato denunciato da F (politico) e in primo grado ha perso per aver scritto un'inesattezza (o un articolo che si può interpretare come diritto di cronaca o come diffamazione e che un giudice, per ora, ha ritenuto diffamatorio), allora quel che dice X non è vero, è un giochino comodo per certi politici malavitosi che tengono dossier sotto la scrivania, ma non funziona: quel che conta è la fiducia che uno si conquista col tempo e Travaglio, al momento, gode giustamente di fiducia immensa, mentre altri (sai chi) no, perchè magari negli anni passati hanno scritto, per mesi, cose false su certe persone, in malafede, e lo hanno pure ammesso! (tipo feltri).
Fare di ogni erba un fascio conviene alle merde per tirar dentro i giusti, ma lascia il tempo che trova.
Se poi domani verrà fuori che Travaglio uccide le vecchiette, deciderò se questo inficia la sua credibilità come giornalista; se viene fuori che scrive di proposito immani falsità perchè pagato da F o da Y, non gli crederò più; al momento mi limito a non credere più a persone, rivestite di cariche pubblice, macchiate di colpe gravissime.
Naturalmente ognuno è libero (per ora) di comprare il giornale che preferisce e di scoprire la verità su molte cose adesso, fra due mesi, fra dieci anni o mai.
Ciao.
@Amilcare
sul tuo commento delle 10.22 non ho niente da dire, sia perchè ho già risposto in quello subito sopra, sia perchè mi sembra davvero insensato e qualunquista, altro che preciso. Travaglio non mi risulta voglia nulla, nè da te nè da me, a te cosa risulta? Di certo non ruba i tuoi e miei soldi. Se non gli credi, perchè ritieni che dica il falso, non lo stai a sentire, è così semplice: piuttosto agevole non starlo a sentire, dato che a parte 5-10 minuti a settimana su raidue non lo vedi mai, se propio non ti metti in testa di andarlo a cercare (comprando il fatto o andando sul blog)
sei proprio sicuro che travaglio non "rubi" anche lui i "nostri" soldi?
sei proprio sicuro dei suoi assiomi che riguardano glia ltri e mai se stesso?
Il suo giornalismo che si basa sulle condanne, degli altri e mail le sue, che servizio è?
Certo, sarebbe comodo no leggere, non comprare giornali dove scrive Travaglio e perché? poi?
Io le campane sono abituoate a sentirle tutte e magari poi mi faccio una mia idea o sbalgio?
http://www.black-cat.it/blog/2009/05/30/perche-travaglio-ha-la-fedina-penale-pulita/
un solo link, magari nemmeno il migliore...uno dei tanti che provano a fare un po' d'ordine, anche se, ripeto, una cosa è avere condanne (magari definitive) per reati quali evasione fiscale, corruzione, associazione mafiosa, etc, un'altra è averle essendo non privati cittadini ma rivestiti di cariche pubbliche e nemmeno sentire l'obbligo di dimettersi, un altro ancora è averle (in primo grado) per reati d'OPINIONE...
Diciamo tutto. Ciascuno è libero di scrivere quel che vuole su questo blog (eccetto bestemmie, offese razziali ecc) ma se evitiamo generalizzazioni feltriane è meglio, per chiarezza.
"sei proprio sicuro che travaglio non "rubi" anche lui i "nostri" soldi?
Scusa ma non ti seguo proprio.
Io non sono nemmeno sicuro che tu sia non sia un serial killer e tu che non lo sia io, e allora? Nemmeno so il tuo nome, lascia stare che è meglio.
Questa tua frase è una calunnietta vera e propria, ma non ti preoccupare: travaglio non ti denuncerà.
"sei proprio sicuro dei suoi assiomi che riguardano glia ltri e mai se stesso?"
se non capisci la differenza tra un privato cittadino condannato in primo grado per un reato d'opinione (se passa la legge illiberale del centrodetra potrei esserlo anch'io, molto presto, solo perrchè scrivo certe cose su questo blog!) e un politico condannato, magari in terzo, per reati gravissimi e che magari si fa leggi apposite per sfangare i processi, allora è inutile discutere.
Il suo giornalismo che si basa sulle condanne, degli altri e mail le sue, che servizio è?
E' appunto un servizio, e ottimo, dato che lui non ha cariche pubbliche e che le sue condanne sono comunque note, tanto che tu le sai e sul suo sito addirittura lui le riepiloga!
I reati d'opinione lasciano il tempo che trovano, infatti c'era il sole stamane e c'e' ancora adesso. lo sai che i politici sono non punibili per i reati di opinione?
"Certo, sarebbe comodo no leggere, non comprare giornali dove scrive Travaglio e perché? poi?
Io le campane sono abituoate a sentirle tutte e magari poi mi faccio una mia idea o sbalgio?"
Davvero non ti capisco. Se pensi che menta, leggi altri. E' quel che faccio io col giornale, libero, tg4, ecc.
e dovrei leggere solo quello che mi fa piacere?
allora mi leggo un romanzo , delle poesie.
Come cavolo ti vuoi confrontare con le idee degli altri non leggendole?
e poi fammi capire, il metro di quanto pesano le condanne lo decidi tu? O LO DECIDONO I GIUDICI?
UN condanna è una condanna, un ladro è un ladro, un evasore è un evasore un omicida è un omicida,
una brava persona è una brava persona.
vedo che hai voglia di provocare senza costrutto.
ti ho detto cosa devi leggere o no? ti ho detto: se non credi alla buona fede di X, non leggerlo. io leggo solo chi penso mi dia notizie vere e separate dai commenti. se poi uno ha tempo, legge pure le notizie di chi è in malafede, libero di farlo. ma perchè lamentarsene? per te è in malafede, per me no. finisce qui, no?
le condanne sono tutte uguali una emerita seppia. un omicidio non è un'evasione fiscale, non diciamo stronzate. e commettere un reato essendo un politico e' infinitamente più grave. e farsi leggi ad hoc per salvarsi è un abominio.
i reati di opinione sai cosa sono? quello che avresti commesso anche tu oggi se fossimo in una dittatura composta, poniamo, da cronisti. Quindi sei come un omicida?
i giudici non decisono quanto pesa una condanna (ma cosa vai dicendo?). i giudici esaminano, valutano e condannao/assolvono. va da se' che non pagare una multa e violentare una donna sono fattispecie lievemente diverse.....
su, dai... non credi a travaglio, pensi che sia pagato dal premer ombra. legittima opinione, mica te la contesto, basata su una illazione, ma legittima. io, pensa un po' non credo (opinione) a chi, pagato dal premier, lo è davvero (fatto).
amico, impara a leggere i commenti e poi commenta di nuovo altrimenti rischi di dire un bel po' di stronzate. Calma, rileggi e poi commenta
"amico, impara a leggere i commenti e poi commenta di nuovo altrimenti rischi di dire un bel po' di stronzate. Calma, rileggi e poi commenta"
li ho riletti.
non ho nulla da aggiungere/modificare.
e che ti devo dire, se non ci arrivi, non è colpa mia
su questo concordo al 100%.
io, cosa vuoi, cerco sempre la verità o almeno rifuggo la panzana, ma è solo per autodifesa: non voglio più delusioni.
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