Nonostante una lettera in cui il Presidente della Repubblica Napolitano invita il governo a non procedere ad approvare un decreto legge sul caso Englaro e, a quanto si è appreso, aggiunge, sulla base di molteplici pareri giuridici, che un provvedimento d'urgenza non si può varare in contrasto con sentenze passate in giudicato, oggi il governo ha approvato il decreto legge che impedisce la sospensione dell'idratazione e della nutrizione artificiale ad Eluana Englaro fino a che non verrà approvata una legge sul testamento biologico.
Abbiamo già detto che riteniamo insensato e vergognoso il bailamme mediatico che si è scatenato intorno a questa dolorosa vicenda della famiglia Englaro; che riteniamo addirittura ridicolo, pretestuoso e infondato il tentativo del governo di ostacolare l'applicazione di una sentenza; che consideriamo irrilevanti le posizioni di questa o quell'altra confessione religiosa, vivendo in uno stato teoricamente laico; che non si può ignorare la volontà di una persona, benche espressa indirettamente.
Ora diciamo che emanare un decreto che pretende di annullare una sentenza passata in giudicato è un ATTO SOVVERSIVO.
Un solo uomo decide, assieme a pochi accoliti, gli altri obbediscono; un uomo arrogante e senza rispetto per i fondamenti del nostro Stato, un uomo gravato da conflitti di interessi enormi e inaccettabili in una democrazia sostanziale, un uomo che si è posto da solo al di sopra della legge col lodo Alfano. Il Parlamento non esiste più, di fatto: ci sono tanti ometti, non eletti da noi, alcuni anche condannati in via definitiva, che alzano la mano a comando, quando non vengono esautorati da un vergognoso e antidemocratico, benché formalmente corretto, ricorso ai decreti legge. La separazione dei poteri vacilla. La legge non è rispettata nemmeno più da chi dovrebbe custodirla, la Costituzione è villaneggiata da chi dovrebbe rispettarla.
Questa non è più una democrazia benchè ne conservi ancora qualche orpello formale.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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