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giovedì 5 febbraio 2009

Ma la Rete sarà pulita

Il Senato ha approvato, nell'ambito del ddl sulla sicurezza, un emendamento del presidente dei senatori dell'Udc, Giampiero D'Alia, che prevede la repressione dei casi di apologia e incitamento via internet di associazioni mafiose, criminose, eversive, terroristiche, oltre che di violenza sessuale, discriminazione, odio etnico, nazionale, razziale e religioso. "In caso di accertata apologia o incitamento, il ministro dell'Interno dispone con proprio decreto l'interruzione dell'attività indicata, ordinando ai fornitori di servizi di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine, applicando sanzioni pecuniarie per gli inadempienti".

D'Alia afferma: "In questo modo diamo concretezza alle nostre iniziative per ripulire la rete, e in particolare il social network Facebook, dagli emuli di Riina, Provenzano, delle Br, degli stupratori di Guidonia e di tutti gli altri cattivi esempi cui finora si è dato irresponsabilmente spazio".

Torniamo sulla Terra. Questa è CENSURA. Ed è l'ennesimo tentativo di cominciare a mettere le mani su Internet, ammantato di buone intenzioni (chi può difendere infatti quelle bestie dei mafiosi o degli stupratori?). Non serve una legge per Internet, bastano quelle che già ci sono, sull'istigazione a delinquere, sull'apologia di reato, ecc. Pensi a ripulire Internet (e che vuol dire?) quando dovresti pensare a ripulire il mondo. Come sempre, in Italia, anziché applicare le leggi esistenti, se ne scrivono altre, che come le prime non saranno applicate. Qui è chiaro il tentativo di impossessarsi di Internet, di soffocarlo. E' un primo passo, che si presenta bene, ingannevolmente bene, ma che promette male. Vogliono zittire Internet, l'unico media ancora non sottoposto al loro controllo.

Pensino piuttosto a catturare e punire severamente i criminali, a chi ne elogia le malefatte penseremo dopo, magari con cure psichiatriche ad hoc. Pensino a ripulire il Parlamento dai condannati in via definitiva. Pensino a invertire la rotta degli ultimi decenni che ha portato il legislatore (e non Topo Gigio) ad addolcire sempre di più pene e sanzioni. La smettano di delegittimare la magistratura e di considerarsi al di sopra della legge. Comincino a dare il buon esempio.

STANNO PER PRIVARE I MAGISTRATI DI UNO STRUMENTO INDISPENSABILE (le intercettazioni) PER STANARE I COLPEVOLI DI REATI ODIOSI COME GLI STUPRI, I SEQUESTRI DI PERSONA, GLI OMICIDI!... E PENSANO A RIPULIRE INTERNET!
I colpevoli saranno in giro, ma la Rete sarà ripulita. A volte non so se è più ipocrisia o incompetenza.

Per quanto possa essere grave quel che uno scrive o dice, la censura mi fa sempre ribrezzo e paura. E questa è censura.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)


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