Il Tribunale dei ministri (di questi tempi mi pare già un ossimoro, scusate) ha archiviato l'inchiesta sui voli di stato a carico del nostro amato premier Berlusconi. Sento già urla di giubilo levarsi da destra. Peccato si tratti di giubilo idiota e immotivato. Il punto infatti non è se per aver trasportato su aerei di stato, quindi pagati da tutti noi, amici, musicisti, ballerine, invitati, ragazzette varie alla sua villa, e a più riprese, il premier abbia violato una legge (e quale? le leggi le fanno loro, non saranno così scemi!), il punto è che si tratta di uso privato di beni pubblici e di un comportamento indegno e inappropriato per un politico, che dovrebbe fare gli interessi del paese e non usarne le risorse per trasportare amici e amiche alle feste sarde, specie poi se consideriamo che il denaro gli esce pure dalla bocca.
Lo so, è ben poca cosa, questa storia dei voli di stato carichi di nani e ballerine, rispetto alle altre imprese del premier, tuttavia è doverso parlare di tutto.
Una condotta che è stata giudicata non illegale e portatrice di un danno alle casse dello stato non apprezzabile (non inesistente, badate bene); una condotta che tuttavia è inappropriata, scorretta, indegna. Questo è e questo rimane, con buona pace dei festanti di cui sopra.
A Roma però, da oggi, chi verrà sorpreso a lavare i vetri o a vendere fazzoletti o chissà cosa ai semafori, si beccherà cento euro di multa e il sequestro degli attrezzi: chi tira su una casa abusiva non corre questi rischi.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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1 commento:
Stavo giusto pensando a cosa mi conviene più fare, se lavare vetri ai semafori o costruire una casa abusiva, magari in territorio archeologico....mi sa che la prima cosa sia troppo pericolosa.
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