Durante il Columbus Day a New York alcuni manifestanti contestano Ignazio La Russa, rinfacciandogli varie cosucce tra cui l'aver firmato quella legge pateracchio tristemente nota come lodo Alfano (che, nel momento in cui parliamo, dovrebbe star transitando in qualche fogna). Non sono maleducati nè offensivi, solo un po' insistenti. Esercitano un loro diritto, tanto è vero che, nonostante il fastidio dell'entourage di La Russa e gli attegiamenti da ducetto dello stesso, la polizia americana non fa quello che avrebbe fatto la servile polizia italiana (identificare il manifestante per intimidirlo e magari portarlo in caserma) ma allontana il tipo dell'entourage che si avvicina al manifestante! Poi, improvvisamente, La Russa dà più volte e a voce alta del pedofilo al manifestante, dicendo che sapeva bene cosa aveva fatto lui a certe bambine. La frase è ripetuta anche da alcuni dei suoi guardaspalle, che prima avevano anche rivolto la solita frase stupida che in questi casi si rivolge al contestatore e cioè "chi ti paga?". La Russa non sarà chiamato a rispondere di certe frasi, è deputato. Ma che triste figura! Squallore da esportazione.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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