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giovedì 29 ottobre 2009

Equilibrio, dote rara nel calcio

La Juventus si aggiudica nettamente l'incontro con la Sampdoria. A parte due rilievi (il primo gol forse viziato da un tocco di mano -difficile da rilevare, comunque- e l'incomprensibile ammonizione di Gastaldello), risultato giusto, anche se scarto eccessivo. Ma la Juve ha trovato la partita perfetta (la migliore di quest'anno), la Samp no. Domenica scorsa l'aveva trovata la Samp: 34 minuti di gioco assoluto e 4 gol col Bologna. Ora la Juve ha scalzato la Samp dalla seconda piazza.

Non mi sembra logico parlare di impresa incredibile: sconfiggere la Samp di quest'anno non è facile (difatti la Juve ce l'ha fatta sciorinando una super prestazione) ma che una squadra che ha un fatturato e un monte ingaggi quadruplo o più di un'altra la sconfigga o alla fine del torneo totalizzi più punti è normale; un'impresa colossale srebbe il contrario. Molti sembrano dimenticare questo banale dato numerico. Che la Samp fosse fino a ieri sera davanti alla Juve di due punti e che tuttora sia terza è davvero, questo sì, un grande risultato.

Che dire poi di quelli che affermano o lasciano sotto sotto intendere: vedete che bisogna sempre esser cauti nell'attribuire la patente di squadra rivelazione a un team che si classificherà a metà classifica solo perchè è partito a razzo? Il fatto è che un 1-5 non ridimensiona nulla, sono tre punti persi, come tre punti guadagnati furono quelli che la Samp ottenne un mesetto fa sconfiggendo, udite udite, l'Inter campione d'Italia, e come tre punti persi furono quelli della Juve che il Palermo poche settimane fa massacrò (2-0) sotto il profilo del gioco. Questo per dire che ci vuole maggior equilibrio nei giudizi: aspettare prima di emettere sentenze definitive e valutare sempre tutto (risorse impiegate e risultati raggiunti) e non una parte del tutto (i risultati e basta) produrrebbe commenti più sensati.

Ma nel calcio, si sa, l'equilibrio è una dote rara.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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