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venerdì 19 giugno 2009

Fra scandali in serie e sederi incollati alle poltrone, ecco il referendum (io mi astengo)

Dopo il caso Noemi, le veline in odor di Parlamento europeo "formate" da fantozziani corsi full-immersion di tre serate, le dichiarazioni quanto mai esplicite di di Veronica Lario, le ficcanti inchieste della stampa mondiale (Italia esclusa), il casino dei voli di stato che trasportano ragazze, ballerine e musicisti a Villa Certosa nei weekend, le foto di nudi eccellenti e di scene giocose avvenute nella stessa villa, le mille diverse e contraddittorie spiegazioni fornite dal premier e le sue esilaranti auto-assoluzioni, ecco l'inchiesta giudiziaria di Bari su presunte feste organizzate per il premier a Palazzo Grazioli a cui avrebbero partecipato decine di ragazze ricompensate per lo sforzo a colpi di 1000 o 2000 euro -a seconda se ci stavano o no, par di capire: l'inchiesta è in corso, vedremo. Il fatto che, come afferma Super-Ghedini (parlamentare e avvocato personale di Berlusconi, ribattezzato da Travaglio e da altri "Mavalà" Ghedini per il suo simpatico intercalare), il premier non sia penalmente punibile in quanto "utilizzatore finale" delle suddette ragazze (complimenti per l'espressione) o che l'inchiesta sui voli di stato sia stata archiviata non attenua di un palmo le responsabilità morali e soprattutto politiche di un uomo che continua a pensare di poter rimanere incollato alla poltrona senza fornire una benchè minima spiegazione dei fatti che sia perlomeno unica, coerente e fondata. I fatti lo accusano delle peggiori vergogne e lui risponde mettendo su il solito disco del complotto internazionale e della spazzatura in cui i giornali vanno a rimestare (ma allora c'è, se qualcuno la rimesta...). Spiegazioni convincenti, risposte puntuali e nel merito, presa di responsabilità e decisione di farsi da parte: non pervenute. Fra l'altro il virus è contagioso: la Brambilla (è ministro della Repubblica) viene beccata mentre fa il saluto fascista alla festa dei Carabinieri di Lecco (c'è un video eloquente) e afferma di essere allibita e di non aver mai pensato di fare un saluto fascista: che il mondo improvvisamente, alla fine dell'inno nazionale, forse per effetto di una improvvisa scossa tellurica, si sia spostato di un certo numero di gradi in modo tale da far falsamente apparire il corpo del ministro, in realtà immobile, nell'atto di fare il saluto fascista? Gli scienziati stanno indagando.

Nel frattempo i principali TG nazionali, non paghi di non aver quasi mai fatto informazione sull'imminente referendum (moltissimi italiani nemmeno sanno che c'e', scommetto, figurarsi poi capire cosa affermano i soliti cervellotici quesiti stampati a caratteri minuscoli su allegre schede colorate), compiono assolute acrobazie verbali per dare la notizia dell'inchiesta di Bari senza però farsene accorgere dai telespettatori: e li chiamano giornalisti. Dal canto suo Vespa mette in fila nel suo ormai tradizionale salotto serale una serie di falsità paurose che il preciso Travaglio si incarica di elencare:
(http://sottoosservazione.wordpress.com/2009/06/17/zorro-di-marco-travaglio-14/).
Il tutto condito dai saluti fascisti di ministri allibiti e da Obama che conversa con Berlusconi il più velocemente possibile e schiaccia una mosca fastidiosa (proprio una mosca, non sto facendo satira politica). Potremo chiamarli "fascisti allibiti", d'ora in poi. Quanto alla mosca, Obama l'ha poi raccolta da terra con un fazzolettino di carta a fine intervista: quest'uomo è proprio diverso dai suoi predecessori, in tutto:-)

Estremamente divertente è stato assistere stasera, sempre a "Porta a porta", al leghista Cota che cita la Costituzione (chapeau!) con passione, enfasi e amore per convincere gli elettori ad astenersi: piace vedere tutto questo affetto per la Carta costituzionale, che per tutto l'anno viene dimenticata, violentata, offesa, disattesa e poi, quando fa comodo al proprio tornaconto, giustamente e amorevolmente citata. L'art. 75, dice Cota, prevede la possibilità di astenersi, dunque cari elettori astenetevi con fierezza. Il fatto è che la Lega teme con orrore che vinca il SI, perchè se il PDL vincesse le lezioni anche solo con un 20% di fatto non avrebbe più bisogno della Lega, è abbastanza chiaro il discorso? Si cita la Costituzione, dunque, peccato che la Costituzione dica pure che l'Italia è una e non parli né di Padania né di riti celtici né di Roma ladrona né di Sud palla al piede del paese, peccato che affermi che tutti i cittadini sono uguali e non faccia eccezioni per i meridionali, per i neri o per i non eterosessuali. "Cito per bene ma solo quando mi conviene", insomma.

Quanto al REFERENDUM (ricordo che si terrà il 21 e 22 giugno) linko a fondo post la pagina del Ministero dell'Interno che brevemente presenta i tre quesiti e adesso dico la mia: cercherò di essere breve e chiaro. Votare SI, votare NO o astenersi del tutto?
Io mi astengo e spiego perchè.

Votando SI si afferma implicitamente che l'attuale legge elettorale, definita una "porcata" dallo stesso brillante autore (Calderoli), non ci piace, è vero. E motivi per delegittimarla votando SI ce ne sarebbero parecchi: è una legge schifosa e antidemocratica che, tanto per dirne una, ha reso il Parlamento un covo di persone nominate dai segretari di partito, anzichè un consesso di persone elette dai cittadini, che come sapete da anni non possono esprimere preferenze ma solo dare un voto a un partito: sarà poi quel partito a decidere chi far sedere sugli scranni del Parlamento, scegliendoli anche, come è avvenuto, sulla base di criteri soggettivi vergognosi e discutibili anzichè oggettivi e inattaccabili. Sei o sette persone che nominano 1000 deputati: non sei su "Scherzi a parte", sei in Italia, dunque per cosa diamine sorridi?
Ma votando SI si peggiorano, di fatto, le cose: tanto per dirne una, se vincesse il SI alle prossime elezioni un singolo partito che dovesse ottenere solo un 20% ma comunque più di tutti gli altri si vedrebbe automaticamente assegnato più del 50%: di democratico mi sembra che non ci sia nulla. Val la pena di votare SI per affermare idealmente che la legge attuale non ci piace quando, col SI, si abrogano alcuni articoli e di fatto la si rende peggiore? Secondo noi, non ha senso il solo pensarlo.

Ecco perchè, nonostante l'attuale legge mi faccia schifo, IO SCELGO L'ASTENSIONE. Anche se al terzo questo sarebbe giusto secondo me scrivere SI (ma solo al terzo), mi astengo.

Ricordo che, nel caso del referendum, non votare (o, pur andando a votare per le amministrative, rifiutare espressamente le schede referendarie) è legittimo, è previsto come scelta: si può votare SI, votare NO o non votare (stando a casa o, se si deve votare per le comunali, le provinciali ecc., andando al seggio ma rifiutando chiaramente le schede referendarie). Astenersi alle elezioni è a mio parere una stupidata; farlo al referendum è una delle tre possibili scelte, non facciamo confusione.

Perchè allora, potrebbe chiedermi qualcuno, non vai al seggio per votare NO, invece di astenerti? Perchè, rispondo io, siccome voglio che il referendum non modifichi in peggio la pessima legge elettorale attuale, intendo farlo fallire e andando a votare contribuirei al raggiungimento del quorum (metà più 1 dei votanti) che lo validerebbe.

Astenersi è la scelta più logica per chi ha capito che, votando SI, di fatto si peggiorano le cose (traduz: si passa dalla padella alla brace).

Ancor più logico sarebbe stare a casa e poi, qualora dalla tivù si apprendesse che il quorum è stato superato, in serata andare a votare e votare NO. Ma insomma, non complichiamo le cose: astenersi è, secondo la mia opinione, legittima quanto sindacabile, la scelta migliore per chi ama la democrazia e ha paura delle derive autoritarie.

Ecco in breve cosa propongono i tre quesiti:
http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/comunicati/comunicati_2009/0752_2009_06_16_referendum_e_ballottaggi.html


autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)


2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' esattamente il ragionamento che ho fatto io nei giorni scorsi.
Non voterei SI dato che è una legge orribile ma nemmeno il NO perchè lo stesso non mi convince pertanto anche io ho gia deciso precedentemente di non andarci.
Oltretutto questo Referendum mi crea non pochi problemi!!Per colpa sua l'università è chiusa e gli esami rimandati ad alcuni giorni dopo e torna male quando uno si è gia fatto il programma di studio!

Un saluto da giada

Anonimo ha detto...

Siamo sudditi di un paese in profonda decadenza morale e materiale: troppo bistrattati per rassegnarci, troppo pasciuti e imbottiti di stronzate per ribellarci davvero e cacciare a pedate queste sanguisughe...
Luca