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mercoledì 24 giugno 2009

Virtuale, chiaccherata e notizie dal reale

Oggi ho lavorato duro, ho risposto ad un commento che commentava un mio commento a un post di un altro blog (vi siete persi? c'è Google Maps): se vi va, seguite la vicenda partendo dal mio post su Neda di domenica 21 giugno: http://mauroarcobaleno.blogspot.com/2009/06/occhi-in-cerca-della-liberta.html.
Poi ho voluto dire la mia sul blog di Oliviero Beha (http://italiopoli.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=2281733) e su quello di Bruno Tinti (http://togherotte.ilcannocchiale.it/2009/06/24/un_giorno_un_solo_giorno_a_rom.html): eccesso di protagonismo? No, il fatto è che i post di oggi erano entrambi stimolanti; infine mi sono imbattuto in questa interessantissima riflessione by Jacopo Fo (http://www.lavocedellevoci.it/grandifirme1.php?id=94).

Verso sera ho staccato la spina che alimenta il mio pc (dopo averlo arrestato secondo la corretta procedura, tranquilli...) e ho fatto quattro passi nel reale; ho parlato di politica con una persona che definirei onesta, ragionevole, pacata, informata; fa il commerciante. Due sono i punti su cui si basavano le sue riflessioni serali, che si sono dimostrate impermeabili alle mie rassegnate obiezioni d'ufficio: 1) che Berlusconi fa [?], è capace [?], quindi anche se ruba, anche se c'ha la fissa della gnocca e anche se non si fa processare deve restare dov'è perché altrimenti al suo posto ci va un incapace, sia che si peschi da destra che da sinistra [ha detto proprio così]; 2) che puoi pure rubare ma se la gente ti vota vuol dire che ti vuole e devi restare lì con buona pace della magistratura [e, aggiungo io, del ladro di polli che non se lo fila nessuno e finisce in gattabuia].
Che dire? Puoi anche essere intelligente, ma se assumi le informazioni dalla tv e dai giornali, grosso modo sei spacciato: non sai cosa succede nel mondo e ti formi un giudizio sballato. In effetti il tipo è un TG1 boy e su internet va di rado. Non voglio con questo dire che se vai su internet poi per forza schifi il premier: che diamine, i pc li vendono anche ai fanatici politici, quelli che se gli dimostri che Berlusconi ruba e D'Alema traffica non ci credono comunque per partito preso. E li vendono pure agli imbecilli (io ne ho uno!). Ma insomma, se vai su internet e se acquisti quel residuo di stampa libera che ancora c'è ti accorgi che gli altri, i media principali, non te la stanno raccontando giusta. D'altra parte, come ha affermato oggi lo stesso Severgnini, "I direttori del Tg1 vengono messi lì dal governo: in cambio, lo proteggono (con più o meno abilità, classe e cinismo). Non mi sembra ci sia altro da aggiungere." Noi aggiungiamo che Minzolini è un fuoriclasse.

Questa non ve la dovete perdere, se già non la sapete. E' una notizia vera, sia chiaro: perché scomodare le cellule cerebrali e scatenare la fantasia quando la realtà ci fornisce già la pappa pronta? e che pappa, signori miei! Da leccarsi i baffi.

Da "ilmessaggero.it", 23 giugno 2009:
"Attenti al Berluscane" sul cancello, veronese multato presenta ricorso - VERONA (23 giugno) - È un vecchio cane lupo ma ancora vigoroso e per questo è stato battezzato "Berluscane" dal suo proprietario, Imerio Mariotto di Verona, noto in città per la sua eccentricità. Una circostanza poco gradita da qualche vicino di casa che ha informato della cosa i vigili urbani, ai quali non è rimasto che fare una contravvenzione a Mariotto, proprietario di altri tre cani, di cui uno battezzato "Noemi", perché sul cancello manca il cartello "Attenti al cane". Per la verità il cartello c'è, ma è stato storpiato in "Attenti al Berluscane".
La vicenda, di cui riferisce oggi L'Arena, non si è fermata alla sola sanzione di 55,60 euro, perché Mariotto, assistito dal suo legale, l'avvocato Guariente Guarienti, ha deciso di presentare ricorso al giudice di pace, motivando la scelta del cartello e del nome.
Nella memoria difensiva, Mariotto sostiene che Berluscane è stato chiamato così per una "vivacità amorosa inversamente proporzionale all'età", ma in realtà è un animale tranquillo, che "i cani femmina che si presentassero al cancello, soprattutto se cagnette giovani e ambiziose", potrebbero avvicinare senza timore di avance. Questo perché "a differenza degli esseri umani, sempre teoricamente disponibili, cagne e cagnette, per suscitare interesse, devono essere in calore". (http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=63183&sez=LEALTRE#IDX)

La solerzia dei vigili e la multa ci dicono che siamo in Italia, il resto che solo con un po' di sana ironia si può sopravvivere allo schifo imperante. Mi piacerebbe conoscerlo, questo bel campione!

Franceschini, notizia di oggi, si candida alla guida del Pd, quindi quando giurava che non l'avrebbe fatto e che il suo ruolo era unicamente quello del traghettatore facevamo bene a non credergli. Dice che non vuole restituire il partito a quelli da cui l'ha preso, che vuole superare la fase delle divisioni interne e dei continui litigi. Se non butta a mare qualcuno, non ci riuscirà mai. Basta scegliere bene chi tenere, chi buttare, e a chi fare l'occhiolino. All'UDC (di Cuffaro...)? All'IDV che vuole legalità e questione morale al centro dell'agenda? (uhm... scomodo). Chi vivrà vedrà.

Il titolo del post, dite? Ehm... oggi non mi veniva.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)


1 commento:

Anna ha detto...

Nonostante il titolo l'articolo è piacevolissimo, come sempre! :)