E' un giorno di festa, quindi ideale per le celebrazioni.
"Il premier è una miniera di saggezza... Ogni minuto trascorso con lui l’ho sempre considerato alla stregua di un dono divino». (Elisa Alloro, 32 anni, valletta, showgirl. E da oggi pure scrittrice. Catturando il vento del momento, ha scritto un instant book dal titolo «Noi, le ragazze di Silvio» (Aliberti editore). Figurava tra le eurocandidabili al corso di formazione politica in via dell’Umiltà [quello di tre giorni con Brunetta e Frattini come docenti per preparare all'Europa le veline], per poi ripiegare, dopo il ciclone Veronica, su una nomination comunale a Reggio con il Pdl. Da repubblica.it, 2 giugno 2009)
"Un leader mai prepotente o arrogante, consapevole di una innata capacità seduttiva che ha usato a fini di ricerca del consenso e non per scopi morbosi. Un uomo leale, perbene e rispettoso. Una persona di garbo e gentilezza, doti che qualcuno vorrebbe declassare a mera finzione e che invece sono autentiche. E, lasciatemi pure dire che, in un mondo popolato da gran cafoni, sono qualità rare ed invidiabili. (Mara Carfagna, corriere.it 29 maggio 2009)
"Sì, per me è come se fosse un secondo padre. Mi ha allevata. Non mi ha mai fatto mancare le sue attenzioni. Un anno, ricordo, mi ha regalato un diamantino. Un’altra volta, una collanina. Insomma, ogni volta mi riempie di attenzioni. Papi Silvio mi ripete sempre che la prima cosa è studiare. Lo sa che ha fondato una università a Milano? L’anno prossimo vorrei frequentarla. Mi iscriverò a scienze politiche.Lo adoro. Gli faccio compagnia. Lui mi chiama, mi dice che ha qualche momento libero e io lo raggiungo. Resto ad ascoltarlo. Ed è questo che lui desidera da me. Poi, cantiamo assieme. Fa tanto per il popolo. È il politico numero uno. Non dorme mai. Io non riuscirei a fare la sua stessa vita. Quando vado da lui ha sempre la scrivania sommersa dalle carte. Dice che vorrebbe mettersi su una barca per dedicarsi alla lettura. Talvolta è deluso dal fatto che viene giudicato male. Io lo incoraggio, gli spiego che chi lo giudica male non guarda al di là del proprio naso. Nessuno può immaginare quanto Papi sia sensibile. Pensi che gli sono stata vicinissima quando è morta, di recente, la sorella Maria Antonietta. Gli dicevo che soltanto io potevo capire il suo dolore." Noemi, quando la vedremo in politica, alle prossime regionali? "No, preferisco candidarmi alla Camera, al parlamento. Ci penserà Papi Silvio". (Noemi Letizia, Corriere del Mezzogiorno, 7 maggio 2009)
"Io sono stato usato, massacrato, messo in mezzo - si sfoga col Giornale - Berlusconi è la mia bandiera, i rapporti fra la famiglia Letizia e il presidente del consiglio sono fatti loro e io non li conosco, l’importante è che il Cavaliere continui a governare come ha fatto finora. Possono mettere in giro tutte le cattiverie di questo mondo su di lui, ma non possono impedirgli di fare il bene del Paese. Ora apro gli occhi e riesco a capire tutto. Le mie parole sono state strumentalizzare da qualcuno che non potendo attaccare l’uomo del popolo - così io chiamo il presidente - per il suo lavoro, usa l’arma del gossip, del pettegolezzo. (Gino Flaminio versione ci-ripenso, ex fidanzato di Noemi Letizia, maggio 2009)
Andate in pace.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
martedì 2 giugno 2009
Magna cum laetitia celebramus (celebriamo con grande gioia)
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