Eh sì, lo so: sono un analista politico nato!
26 giugno 2009, Italia - "Il Giornale" (di Paolo Berlusconi), alla disperata ricerca di qualche pulce in casa d’altri dopo averne scoperte di grosse come cani sotto il tappeto del suo salotto buono, butta là oggi che Cesa (UDC) fu coinvolto nel 1999 in un poco chiaro giro di squillo e fa pure il nome di D’alema, che da un po’ chiunque tira in ballo a mò di portafortuna: come dire, ci fate la morale col premier che fa i festini voi che a squillo ci andavate già nel secolo scorso.
Cesa si infuria come un istrice che si è alzato con la luna di traverso e annuncia urbi et orbi una denuncia per diffamazione. Silvio Berlusconi, pelosetto come una donna a corto di strisce depilatorie da sei mesi, gli esprime subito, suadente come una serpe col sorriso a trentadue denti, tutta la sua solidarietà (fra colleghi..., avrà pensato il nostro mitico premier); Cesa che a suo tempo si lasciò andare ad affermazioni imbecilli sul caso Mele ma che scemo non è mangia subito la foglia e, facendo un balzo sulla poltrona fin quasi a far il solletico al soffitto, rifiuta sdegnato, come se si trattasse di una puzzola, la solidarietà di un presidente che, afferma, a differenza di quel che fa lui, va a minorenni; Berlusconi ritira subito la mano offerta in segno di amicizia e morsicata dall'ex alleato e gli dà in pratica del fuori di testa, sperando che "ritorni presto in sè" e augurandosi che impari a "rispondere alle provocazioni con la stessa serenità e con lo stesso stile con cui reagisco io" (mamma mia speriamo di no).
Insomma il suo giornale (il giornale di famiglia Berlusconi pardon) lancia il sasso e prende in pieno la zucca di Cesa e, di striscio, D'Alema il veggente; Cesa strilla come un'aquila e subito il lanciatore stesso, comprensivo come un ragno che ha appena catturato una mosca, gli offre solidarietà, come se il giornale che ha immerso il ventilatore in un pozzo di fango e poi lo ha acceso non fosse quello del fratello ma un anonimo e sconosciuto giornale della Terra del Fuoco. Insomma, questo premier che sta al 61% dei consensi e che, a detta naturalmente di chi ha ascoltato certi "nastrini" non propriamente del Mulino Bianco, aspetta le escort nel "letto grande" per non aver problemi di manovra, se la canta e se la suona, e senza l'aiuto di Apicella!
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
venerdì 26 giugno 2009
Se la canta e se la suona
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