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giovedì 11 giugno 2009

OGGI E' UN GIORNO DI LUTTO

Oggi, per noi Italiani, per noi uomini liberi, onesti, democratici è un giorno di lutto nazionale. Vi invito, da domani, a girare con una fascia nera al braccio per testimoniare questo lutto. Oggi la Camera dei deputati ha approvato una legge che rappresenta un clamoroso aiuto ai delinquenti. E' questa la mia opinione, ed è l'opinione di moltissimi giuristi, di eminenti personalità della politica e della società italiana, di un partito dell'opposizione (quello che non candida pregiudicati), dell'associazione nazionale dei magistrati, di chiunque, scevro di pregiudizi e di fanatismi di parte, e amante di democrazia, giustizia e libertà, abbia seguito e analizzato con un minimo di buon senso l'evolversi di questa misera vicenda. E' inutile girare intorno alle parole, è inutile usare perifrasi: questa legge, imposta a forza e non approvata democraticamente da una banda di nominati non eletti (e, attenzione, non solo non eletti e nominati, ma nominati da una persona che non è mai stato eletta segretario del suo partito semplicemente perché è lui il partito, senza di lui il partito non esisterebbe, dato che è di sua proprietà), è un chiaro, oggettivo e clamoroso aiuto a chi vuole delinquere: a chi vuole rubare, stuprare, corrompere, uccidere, sequestrare, malversare, truffare, evadere, distruggere l'ambiente. Sono migliaia le persone, di diversissima estrazione sociale, età, formazione, fede politica, razza, religione, che si indignano nei confronti di questa ennesima legge porcata, di questo ennesimo insopportabile e ignobile schiaffo alla politica, alla giustizia, ai cittadini onesti, alla nazione tutta. Oggi è un giorno di lutto per il nostro paese, per tutti coloro i quali hanno a cuore la giustizia, la libertà, la democrazia. Da oggi l'Italia è un po' meno democrazia e un po' più regime.

Le motivazioni con le quali la maggioranza ha giustificato l'approvazione di questa legge criminale sono false (due su tutte: le eccessive spese per le intercettazioni e la necessità di difendere la privacy dei cittadini: le spese per le intercettazioni potrebbero essere ridotte quasi a zero se lo Stato italiano applicasse nei confronti delle compagnie telefoniche la stessa pratica che vige negli altri paesi e comunque, anche nelle condizioni attuali, incidono per il 3% appena sul bilancio della giustizia -la maggioranza afferma falsamente il 33%- e si ripagano da sole grazie alle indagini andate a buon fine; il diritto alla privacy poteva essere garantito in mille modi diversi, per esempio inasprendo le pene per la pubblicazione del materiale coperto da segreto e non, come è successo, proibendo di fatto ai giornalisti di fare il loro lavoro e di informarci sulla cronaca giudiziaria a meno di rischiare pene pecuniarie altissime e la galera).

Vi ricorderete dello scandalo della clinica Santa Rita a Milano: alcuni medici furono accusati, grazie alle intercettazioni, di operare i pazienti senza alcuna ragione al solo scopo di incassare i rimborsi regionali. Con la legge di oggi questo reato non potrebbe essere più scoperto o, se fosse scoperto per caso, noi cittadini non ne potremo essere a conoscenza per mesi sino a fine indagini e continueremo quindi a farci aprire in due senza ragione da medici criminali avidi come avvoltoi e spietati come iene.

Questa legge è insensata, stupida, incostituzionale, criminale. Aiuta la criminalità, lega le mani ai giudici che avranno molte armi in meno nella loro guerra contro i delinquenti, lega le mani ai giornalisti che non potranno più tenerci informati su quel che accade, umilia il Parlamento che col ricorso sistematico alla decretazione d'urgenza e al voto di fiducia viene calpestato e ridotto al rango di stupido e servile ratificatore delle decisioni del governo, danneggia e umilia i cittadini che da oggi sono meno sicuri e meno informati, in balia della violenza dei delinquenti e delle menzogne dei politici, quando queste due figure non coincidono (e spesso accade, vedi i 20 condannati in via definitiva che occupano gli scranni delle camere e percepiscono lauti compensi che provengono dalle nostre tasche, oltre a fare le leggi che condizionano la nostra vita, proprio loro che le leggi le hanno violate bellamente).

Non ha ragione d'essere: tutte quelle addotte sono inconsistenti o false. Non è stata discussa in Parlamento ma imposta da una maggioranza di uomini non eletti democraticamente ma nominati direttamente da Berlusconi, a lui dunque fedeli e in ogni caso costretti a votar sì dal ricorso vergognoso al voto di fiducia. Questa non è democrazia, sebbene formalmente ancora lo sia; è la caricatura di una democrazia, è una pagliacciata.

Questa democrazia, passo dopo passo, si sta sbriciolando, ad opera di un manipolo di individui che anno dopo anno, sfruttando la loro iniziale posizione di forza determinata da un voto pesantemente inquinato da un conflitto di interessi gigantesco, immorale e, per qualsiasi paese civile tranne l'Italia, illegale, hanno lentamente agito, in maniera formalmente corretta benché sostanzialmente riprovevole, al solo fine di svuotare il Parlamento delle sue funzioni, indebolire il potere giudiziario, sbriciolare le istituzioni, acuire le tensioni sociali, cavalcare le paure delle persone, legiferare a proprio uso e consumo, demonizzare e distruggere a mezzo stampa e tv gli avversari politici, emarginare i giornalisti e gli uomini di spettacolo liberi, dimenticandosi nel frattempo dei problemi reali che attanagliano questo paese ormai alla deriva economicamente, socialmente e culturalmente e dimenticandosi delle funzioni per le quali in realtà sarebbero stati eletti (anzi, nominati).

Tutto questo è avvenuto anche grazie a un'opposizione flaccida, incapace, connivente, che non si è mai opposta sul serio alle infamie che si sono succedute in questi anni e che anzi spesso le ha nascostamente appoggiate per pigrizia o per tornaconto personale.

Adesso non potremo più ascoltare la voce di Berlusconi che raccomanda a Saccà (Rai) alcune attrici al fine di ottenere la maggioranza in Senato ai tempi del governo Prodi e quella di Saccà che, rivestendo un ruolo pubblico, si comporta con Berlusconi come farebbe il più umile dei suoi servitori; le vergognose intercettazioni di Calciopoli che ci hanno svelato dalla viva voce dei protagonisti anni e anni di combine ignobili e di campionati decisi a tavolino; Fassino che esulta perché ha "una banca"; Berlusconi che si rammarica di non poter fare sesso libero a Capodanno; non sapremo pià se un banchiere parla con un politico e i due si dicono cose che non dovrebbero dirsi, se il controllore e il controllato fanno combutta ai danni del cittadino, se un politico frequenta mafiosi, se un poliziotto vende informazioni al delinquente; non sapremo più niente di niente, i delinquenti la faranno franca, tutti quei maiali che di recente sono stati arrestati per stupro, per lancio di sassi dai viadotti o per altri crimini odiosi proprio grazie alle intercettazioni e ai segnali degli apparecchi di telefonia mobile non potranno più essere individuati o potranno esserlo molto difficilmente.

"Con 318 sì e 224 contrari è stato approvato un vergognoso progetto, blindato da Berlusconi con un voto di fiducia che ha ferito l’autonomia del Parlamento e ogni possibilità di confronto democratico, uccide la libertà di stampa e i diritti dei cittadini sanciti dalla Costituzione" (articolo21.info)

"E' la morte del diritto penale. (ANM, Associazione Nazionale Magistrati, che parla di scelte legislative "che rappresentano un oggettivo favore ai peggiori delinquenti"). (http://www.unita.it/news/politica/85555/anm_la_morte_del_diritto_penale)

"La Fieg e la Fnsi si uniscono ancora per rinnovare al Parlamento, ora in particolare al Senato, e a tutte le forze politiche l'appello a scongiurare l'introduzione nel nostro ordinamento di limitazioni ingiustificate al diritto di cronaca e di sanzioni sproporzionate a carico di giornalisti ed editori. Le previsioni del ddl approvato con ricorso al voto di fiducia violano il fondamentale diritto della libertà d'informazione".

"Oggi si è consumato lo scempio più efferato nella storia della Repubblica. (...) Questo governo non è costituzionale perchè umilia la Costituzione. Questa maggioranza è golpista, perché non si è insediata negli scranni capitolini per risolvere i problemi dell’Italia ma per spartirsi una torta di potere. Il Parlamento, la Costituzione e le sue regole sembrano impotenti dinnanzi a un tumore che si è insinuato nello Stato in modo subdolo ed invisibile. Servono le piazze, i cittadini, la disubbidienza civile, l’Europa e l’unione di tutte le forze sociali che non si riconoscono in questa brutta pagina della storia. Le leggi si devono rispettare finchè a scriverle non sono i delinquenti." (A. Di Pietro)

Oggi è un giorno di lutto.
Italiani che passate la serata a rimbambirvi davanti alla tivù, italiani che non sapete nulla di tutto questo perché ritenete più importante seguire il calciomercato o sbavare davanti alle cosce delle (per voi irraggiungibili, ma non per lui) veline, italiani che non pagate le tasse, che rubate, che passate col rosso, che posteggiate in tripla fila, che filate a duecento sull'autostrada e uccidete vittime innocenti, che entrate allo stadio col coltello, che andate a Messa la domenica e a puttane il sabato sera, che picchiate e offendete i diversi, i diversamente abili, gli stranieri, che trattate le donne come oggetti e i bambini come fastidi, che sporcate ovunque andiate e trattate le cose pubbliche come se fossero di altri e non anche le vostre, che distruggete l'ambiente in cui viviamo inquinando, sporcando, distruggendo la natura per maleducazione o interessi personali... verrà il giorno in cui verserete lacrime amare e svegliandovi d'un tratto dal vostro torpore di marmotte deficienti vi chiederete sgomenti come mai sia stato possibile che tutto questo sia successo senza che nessuno abbia provato davvero a fermarli. Quel giorno io ci sarò e prenderò a schiaffi chi, inebetito e passivo, o addirittura fanatico sostenitore di certi figuri, d'improvviso si riscoprirà democratico.

Questo di oggi è l'ennesimo passo verso il baratro. Non occorre essere antiberlusconiani per capirlo, basta accendere il cervello e buttare nel cesso idolatrie e fanatismi.

Ecco i punti principali della legge che aiuta i delinquenti:
http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/ddl-sicurezza-6/scheda-intercettazioni/scheda-intercettazioni.html

Ecco cosa non avremmos aputo, se ci fosse stata questa legge porcata negli anni passati: http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/ddl-sicurezza-6/tangenti-calciopoli/tangenti-calciopoli.html

Ascolta il discorso di DONADI (Idv): è senza dubbio il più significativo fra quelli ascoltati oggi.

"Le leggi si devono rispettare finchè a scriverle non sono i delinquenti."

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)


2 commenti:

Anna ha detto...

Ho messo l'immagine nel mio blog e il link al tuo articolo! Grazie per il lavoro che fai! Non so che dirti sono abbattuta, come penso tante altre persone oneste con senso civico, morale e con l'amore profondo verso il proprio Paese! Ma non mi rassegnerò mai a tutto questo! MAI!

Anonimo ha detto...

E' veramente una vergogna l'approvazione di tale legge, la speranza che ogni tanto ci sia giustizia va svanendo e cresce la rabbia sapendo che d'ora in avanti i criminali potranno sguazzare senza preoccuparsi di nulla perche il Berlu li ha tutelati!

Un saluto,
Giada.