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domenica 4 gennaio 2009

Discriminare e perseguitare non è un "errore politico"

Ho appena postato su www.antoniodipietro.it, a commento di "L'altra metà della mela": rispondo a chi, prima di me, commenta (Daniele B. 04.01.09 12:35) parlando delle leggi razziali e dicendo che furono un errore "politico" ma non furono quel che si pensa e che comunque gli insegnanti ebrei precepivano lo stesso lo stipendio e che vi erano scuole per bimbi ebrei e che non ci fu sterminio o antisemitismo. E' domenica mattina, ma mi sembra troppo lo stesso.

"Leggo di distinguo sulle leggi razziali, nemmeno mi ci addentro troppo. Le leggi razziali furono una vergogna incancellabile per chi le pensò, le promulgò e le applicò e per chi non fece nulla per opporvisi (parlo dei vari poteri... e dei singoli sudditi). Fare distinguo non ha senso. Furono la notte della ragione, la fossa delle marianne dell'umanità. In Germania come in Italia. Il solo pensarle fu disumano, a che serve parlare di articoli, eccezioni, ambiti di applicazione?"

Quel simbolo che ho postato (e l'utilizzo che se ne fece) resterà per sempre un bel marchio di infamia per la razza umana. Non è mai ridondante o fuori luogo ricordare quel che avvenne in quegli anni, perchè la memoria storica degli uomini è corta, quella degli italiani poi dura 90 giorni al massimo...

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Egr. Sig. Ottonello, la mia era solo una spiegazione di alcuni lati non conosciuti dalla maggioranza dell'opinione pubblica.
Fermo restando che ho già detto di non condividere tali leggi

mauroarcobaleno ha detto...

Io chiaramente non ho letto altri suoi post sull'argomento, oltre a quello a cui ho risposto: da quello non si evinceva un giudizio che invece ora conosco, grazie per l'attenzione e la cortesia
mauroarcobaleno

Anonimo ha detto...

non si preoccupi.
sono antisionista, non antisemita è diverso


Daniele

Anonimo ha detto...

...certo è sempre la solita storia, in periodi come questo di qualsiasi cosa si parli si finisce poi a parlare indirettamente o direttamente di Israele e Palestina, del diritto degli ebrei di difendersi dallo stillicidio di missili dei terroristi e del diritto dei Palestinesi di avere una terra pure loro... antisemitismo e antisionismo, una distizione interessante, tenete però conto che in Italia su 10 persone ce ne saranno 1 o 2 che saprebbero illustrare la differenza, anche se noi siamo già in tre:-)
Lo stesso Napolitano tempo fa disse di stare in guardia nei confronti dell'antisemitismo che si traveste da antisionismo e scatenò un putiferio pazzesco, forse fu incauto. Certo è che entrambe le parti in lotta hanno torto ed entrambe hanno valide ragioni, sebbene la guerra come si sa sia sempre una sconfitta per tutti già in partenza. Fondamentale è non giudicare i torti o le ragioni sulla bese di pre-giudizi, razziali o di altro tipo, al di là di questo a mio parere tutto è lecito nel campo delle opinioni. Oscar