Lucca dice basta ai ristoranti etnici. Il nuovo regolamento del Comune (guidato da una giunta di centrodestra) per bar locali e ristoranti, licenziato in consiglio comunale giovedì scorso, prevede che, nel centro storico del capoluogo toscano (inteso dentro ai quattro chilometri quadrati delle mura urbane) "al fine di salvaguardare la tradizione culinaria e la tipicità architettonica, strutturale, culturale, storica e di arredo non è ammessa l'attivazione di esercizi di somministrazione, la cui attività svolta sia riconducibile ad etnie diverse". E la norma vale anche in caso di subentro. Tra le prime 'vittime' ovviamente i venditori di kebab, ma di fatto, la regola si può applicare anche ad altre cucine, come quella messicana, indiana o francese. A Lucca, quindi, si può mangiare solo italiano, anzi, preferibilmente 'lucchese'. In un altro punto, infatti, è previsto che nei menù deve essere presente almeno un piatto tipico lucchese, preparato esclusivamente con prodotti comunemente riconosciuti tipici della provincia di Lucca. (26 gennaio 2009, repubblica.it)
Inoltre gli arredi dovranno essere "confacenti al centro storico stesso" (sedie in legno, arredamento signorile), il personale dovrà avere uniformi eleganti e sapere l'inglese, il titolare dell'esercizio dovrà sorvegliare che gli avventori non consumino in strada creando raduni di persone che intralciano il traffico delle auto e dei pedoni e sempre il titolare dovrà impedire che i giovani non vadano a sedersi "sui gradini di monumenti, in luoghi destinati al culto nei pressi del locale o in luoghi di interesse storico, artistico o aree pubbliche".
Nel riportare questa interessante notizia, aggiungo di aver saputo che a breve saranno discusse anche le seguenti norme: il titolare di un bar o di un ristorante dovrà assicurarsi che i minorenni rientrino a casa entro la mezzanotte; che non ci provino con la ragazza con cui sono usciti se il padre di quest'ultima non avrà dato preventivo consenso scritto alla Confcommercio via fax; che eventualmente gli adolescenti in questione usino il preservativo e che comunque il ragazzo abbia intenzioni serie nei confronti della ragazza; che i ragazzi al di sotto dei 15 anni abbiano regolarmente svolto tutti i compiti nel pomeriggio e che questi siano corretti. Infine, e sempre per salvaguardare la tradizione italiana e lucchese, sempre all'interno del perimetro delle mura si intende, sarà assolutamente proibito baciarsi alla francese, fumare o bestemmiare come un turco, filarsela all'inglese, salutarsi alla russa, fare l'americano (ci dispiace, Carosone), montare tende canadesi, mangiare i famosi wafer ricoperti di cioccolato "Perù" della Togo, fare il portoghese allo stadio (che però a Lucca è fuori dalle mura, perbacco!), essere puntuali come un orologio svizzero, usare gli svedesi per accendere il fornello, fumarsi un cubano, ecc.
Viva l'Italia. Gli altri progrediscono, maturano, si aprono sempre di più agli altri, favoriscono integrazione, multiculturalismo e convivenza, noi facciamo passi indietro come i gamberi e ci chiudiamo a riccio (sempre per rimanere in tema di esempi), vittime della nostra arretratezza culturale e della nostra paura del diverso.
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autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
martedì 27 gennaio 2009
Gamberi e ricci
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